Festival di Sanremo, Motta: “In gara con l’unica canzone che mi fa paura prima di cantarla”






Non è la sua prima volta nella Città dei Fiori: nel 2016 è infatti vincitore della Targa Tenco come miglior opera prima e nel 2018 per il miglior disco in assoluto
Sanremo. “Penso che mi sono innamorato di te perché non avevo niente da fare sia una delle frasi più belle che esistano, ma purtroppo non l’ho scritta io“. Motta, cantautore classe 1986, è in gara al 69° Festival di Sanremo con il brano “Dov’è l’Italia”.
Non è la prima volta assoluta di Motta a Sanremo, anzi questa città gli ha regalato alcune importanti soddisfazioni: nel 2016 è infatti vincitore della Targa Tenco come miglior opera prima e nel 2018 ritira la Targa Tenco per la categoria miglior disco in assoluto. “Penso a Tenco e penso a quanto le canzoni possano fare male, credo che i brani di Luigi fossero veramente pieni di speranza, a differenza di ciò che si pensa“, ha dichiarato nel corso della conferenza stampa.
Non solo Tenco, Motta è infatti un grande estimatore di Lucio Dalla e Fabrizio De Andrè: “Sembrano cose ovvie e invece uno dovrebbe fermarsi almeno una volta ad ascoltare canzoni come “Come è profondo il mare”, soprattutto in questo periodo storico“.
Durante la serata di domani, dedicata ai duetti, Motta duetterà con Nada, che ritorna al Festival dopo 12 anni: “Ci siamo conosciuti perché ho suonato chitarra e tastiera con lei e devo ringraziarla per tantissime cose. Una delle tante è il fatto che mi ha fatto capire che le canzoni sono molto più importanti di noi e vanno rispettate, quando mi trovavano a suonare con lei coccolavo la canzone e mettevo da parte il mio ego da cantautore.
E’ una donna fantastica e mi ha fatto vedere l’importanza del testo. Questa è l’unica canzone che ho scritto nella mia vita che mi ha fatto paura prima di cantarla, ci ho messo tanto tempo a scrivere il testo, è nata da un fuoco e credo che Nada sia l’unica persone che può cantarla. Si sa, quando le donne fanno una cosa che fanno anche gli uomini la sanno fare molto meglio“.