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Antonella Clerici abbraccia la città: «Sanremo è la mia seconda casa»

13 febbraio 2019 | 13:59
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Venerdì la prima di SanremoYoung in diretta su Rai Uno dal Teatro Ariston

Antonella Clerici abbraccia Sanremo. Nella città dei fiori per condurre la seconda edizione del talent per millenial SanremoYoung, questa mattina l’Antonellina nazionale ha fatto visita al sindaco Alberto Biancheri accompagnata dal direttore artistico Gianmarco Mazzi.

«Adoro venire a Sanremo, qui ho passato i momenti più belli della mia vita, sia professionali che personali. La mia bambina è cresciuta in questa città, dove io ho trascorso lunghi periodi, anche mesi interi. Sanremo è un po’ una seconda casa», ha esordito la presentatrice che di fatto ha un lungo rapporto con la Città dei Fiori, basti ricordare le due edizioni del Festival da lei condotte, nel 2005 al fianco di Paolo Bonolis e poi nel 2010, senza dimenticare il programma Ti lascio una canzone che l’ha vista sul palco dell’Ariston dal 2008 al 2012 e ancora dal 2014 al 2015.

«Tornare qui è sempre bellissimo, inoltre c’è una splendida giornata di sole», ha aggiunto la Clerici mentre varcava la porta di Palazzo Bellevue, prontissima per il grande debutto di venerdì.

«Ci saranno tante novità per la seconda edizione di SanremoYoung – ha spiegato dagli uffici del primo cittadino –. Avremo moltissimi ospiti che duetterano con i ragazzi, una giuria di alta qualità e infinite sorprese. Ci sarà tanta vitalità e devo ammettere che quest’anno è decisamente più strutturato rispetto all’anno passato».

Cinque appuntamenti live trasmessi in prima serata su Rai Uno dal Tempio della canzone, il teen show vedrà 20 leve della musica italiana dai 14 ai 17 anni che si metteranno in gioco interpretando i più grandi successi delle passate edizioni del Festival. Dieci sfide a duello votate dall’Academy, composta da Rita Pavone, Noemi, Shel Shapiro e Maurizio Vandelli, Belen Rodriguez, Amanda Lear, Angelo Baiguini, Enrico Ruggeri, Gigi D’Alessio, Giovanni Vernia e Baby K.

«Star della prima puntata – ha aggiunto la conduttrice – sarà John Travolta che sarà al mio fianco tutto il tempo. Quindi non una meteora che arriva e se ne va, ma un vero presentatore che racconterà ai ragazzi la sua esperienza e a cui faremo degli omaggi danzanti, in ricordo del film che lo ha lanciato, La febbre del sabato sera».

Ospite dell’atto numero uno di SanremoYoung anche il vincitore dell’ultimo Festival, Mahomood. «Mi piaceva molto l’idea di creare, come si dice oggi, un link con il Festival. Mahomood è arrivato a Sanremo dopo aver vinto Sanremo Giovani e a Sanremo Giovani andrà il vincitore di SanremoYoung. Questa connessione è molto importante, altrimenti perché dare il nome Sanremo Young?».

E a proposito di nomi, dopo le polemiche dello scorso settembre, Mazzi ci ha tenuto ad evidenziare che tra Comune e Rai non c’è alcuna contesa legale per il marchio “SanremoYoung” e, anzi, lo ha simbolicamente consegnato al primo cittadino. «Avevo depositato il brand per proteggerlo, io credo in questo progetto e in questo nome. Essere arrivati alla seconda edizione è per noi un grande risultato che testimonia quanto il futuro di SanremoYoung sia forte. Personalmente auguro al programma lunga vita, che possa mettere a segno 69 edizioni», ha concluso il direttore artistico.