Ventimiglia, passa con i voti della maggioranza il progetto del Principato di Monaco sul promontorio della Mortola

19 gennaio 2019 | 09:30
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Ventimiglia, passa con i voti della maggioranza il progetto del Principato di Monaco sul promontorio della Mortola
Ventimiglia, passa con i voti della maggioranza il progetto del Principato di Monaco sul promontorio della Mortola
Ventimiglia, passa con i voti della maggioranza il progetto del Principato di Monaco sul promontorio della Mortola
Ventimiglia, passa con i voti della maggioranza il progetto del Principato di Monaco sul promontorio della Mortola

Appartamenti per 10mila metri quadrati, ma la città avrà in cambio 6 milioni di opere pubbliche

Ventimiglia. Via libera al progetto del Principe di Monaco che prevede la realizzazione di un parco a valenza regionale, di una scuola di alta specializzazione in giardinaggio e un intervento edilizio ecosostenibile sperimentale.
E’ stata approvata con otto voti favorevoli da parte di consiglieri di maggioranza (tra cui il sindaco), due contrari (i consiglieri di opposizione Daniele Ventura e Roberto Nazzari), due astenuti (i consiglieri di opposizione Silvia Malivindi e Giovanni Ballestra) la pratica sottoposta ieri sera all’attenzione del consiglio comunale di Ventimiglia relativa all’accordo di programma di iniziativa privata nell’area limitrofa alla ex cava del Principe di Monaco con l’università di Genova, la Regione Liguria e il Comune di Ventimiglia. Pratica che prevedeva anche l’adozione di una variante urbanistica al Puc (Piano Urbanistico Comunale) al Ptcp (Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico) per la realizzazione stessa del progetto.

Appartamenti per 10mila metri quadrati, realizzati sul versante di una collina a picco sul mare in una delle zone più suggestive del Ponente Ligure, sul promontorio della Mortola, nei pressi dei Giardini botanici Hanbury. In cambio, la famiglia reale monegasca, cui appartiene la proprietà dell’ex cava dove verranno realizzate nuove costruzioni abitative, verserà al Comune 800mila euro di oneri di urbanizzazione e realizzerà opere pubbliche per 6 milioni di euro. Tra queste: un parcheggio di 100 posti auto e cinque pullman destinato a servire i Giardini Hanbury, una scuola di alta specializzazione in giardinaggio gestita dall’Università di Genova e un parco di 16mila metri quadrati di valenza regionale in zona Mortola “che resterà di proprietà privata a uso pubblico in modo che gli oneri di manutenzione non ricadano sul Comune”, ha spiegato il vicesindaco Silvia Sciandra, illustrando la pratica. Ulteriore richiesta mossa al privato è quella di procedere al recupero della sentieristica che dai Balzi Rossi conduce fino a porta Canarda e la riqualificazione di un immobile esistente che dovrebbe ospitare un centro di lavorazione di prodotti agricoli e un frantoio.

Proprio quest’ultimo intervento è stato oggetto di dubbi al momento del voto. Quando il consigliere di minoranza Giovanni Ballestra ha chiesto precisazioni sull’immobile, i funzionari dell’ufficio tecnico presenti in consiglio comunale hanno replicato di non poter dare risposte precise in quel momento. I dubbi, espressi dal consigliere Ballestra, che possa trattarsi di una costruzione abusiva, già oggetto di richiesta di condono rigettata, hanno portato il consigliere di minoranza Silvia Malivindi (M5s) a chiedere che l’accordo di programma venisse modificato prima del voto. Ma il presidente del consiglio comunale, Domenico De Leo non ha accolto l’istanza della grillina, mettendo la pratica in votazione così com’era stata presentata.

“La questione è fondamentale perché si vota non solo l’interesse pubblico ma anche la bozza dell’accordo di programma che contiene appunto questo immobile”, ha dichiarato a margine dell’assise il consigliere Silvia Malivindi, che si è astenuta durante la votazione.

La discussione della pratica, durata oltre tre ore, durante le quali lo streaming, che avrebbe permesso ai ventimigliesi di seguire da casa il consiglio comunale, non ha funzionato, ha dato vita a una bagarre tra maggioranza e opposizione.

“Mi fa piacere che anche voi ogni tanto cambiate opinione”, ha esordito ironico il consigliere Giovanni Ballestra, “Perché quando parlate di quello che fanno gli altri, anche una cazzuolata di cemento diventa una cementificazione selvaggia. Invece questo progetto che prevede 10mila metri quadrati di cemento su un ettaro di superficie edificabile è diventato necessario per lo sviluppo della città”. Secondo il consigliere, per avere un interesse pubblico tale da giustificare l’accordo di programma, nei 10mila metri di costruzione andava inserita una parte destinata ad albergo. “Dove vanno i turisti che vogliono vedere i giardini Hanbury? A Mentone. E a Ventimiglia cosa portano? Il costo di un biglietto per il parco?”.

“Speriamo che questa città non si debba pentire per l’ennesima volta di aver perso delle occasioni”, ha dichiarato il sindaco Enrico Ioculano (Pd), vista la piega che stava assumendo la discussione in merito al progetto. Gli ha fatto eco il suo consigliere di maggioranza Diego Ferrari, che in merito alle opere destinate a Ventimiglia ha dichiarato: “Se non ce le fa il principe (Alberto di Monaco, ndr), non ce le farà nessuno”.

Ora la pratica passerà in Regione.