Sospensione per l’educatrice del Comune che invitava a “sparare” sui migranti
La dipendente di Palazzo civico rischia anche una denuncia penale. Scajola: “Le parole sono pietre”
Imperia. Costano, intanto, un provvedimento di sospensione dal lavoro per 30 giorni disposto dal Comune le “sparate” a mezzo social della educatrice comunale in forza agli asili nido Mariarosa Mambrini di 60 anni che si era, appunto, augurata che ai profughi attualmente in mezzo al mare venisse sparato addosso.
“L‘amministrazione -comunica Palazzo civico – ha avviato tempestivamente un procedimento disciplinare nei confronti dell’autrice dei commenti in questione. Nelle more del procedimento, alla stessa sarà applicata la sospensione cautelare dal servizio per la durata di 30 giorni“.
“L’amministrazione comunalesi dissocia totalmente dal contenuto dei commenti circolati in rete e stigmatizza tale comportamento“, commenta il sindaco Claudio Scajola. “Al di là del caso di specie, l’invito che rivolgo a tutti i cittadini è di prestare la massima attenzione all’utilizzo delle parole sui social, che possono essere pietre. È necessario sostenere una comunità che discute e si confronta civilmente, evitando che sia avvelenata dall’astio e dalla rabbia, elementi che portano a pericolose divisioni e ostilità”.
“Sparate” aveva scritto la Mambrini che rischia anche una denuncia per istigazione all’odio razziale. Accertamenti sono, infatti, in corso da parte della polizia postale del capoluogo.
Il riferimento della donna era al caso dei 49 profughi bloccati da giorni a bordo delle navi “Sea Watch” e “Sea Eye“, al centro dello scontro politico sia in Italia che in Europa, dopo il blocco da parte del ministro dell’Interno Matteo Salvini.