Scajola sull’Agnesi: “Una minc….ta mantenere il vincolo industriale”

25 gennaio 2019 | 22:18
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Scajola sull’Agnesi: “Una minc….ta mantenere il vincolo industriale”
Scajola sull’Agnesi: “Una minc….ta mantenere il vincolo industriale”
Scajola sull’Agnesi: “Una minc….ta mantenere il vincolo industriale”
Scajola sull’Agnesi: “Una minc….ta mantenere il vincolo industriale”
Scajola sull’Agnesi: “Una minc….ta mantenere il vincolo industriale”
Scajola sull’Agnesi: “Una minc….ta mantenere il vincolo industriale”

Agli “Stati generali” di Polis, fedelissimi e new entry come l’ingegner Enrico Lauretti

Imperia. “Una min….a“, così  il sindaco Claudio Scajola (senza mezzi termini)  sulla proposta di mantenere il vincolo industriale sullo stabilimento Agnesi di via Schiva che verrà discussa  nel prossimo consiglio comunale (quasi monotematico) richiesto dalle opposizioni di centrodestra e dalla capogruppo grillina Maria Nella Ponte.

Il primo cittadino ha ricordato che già negli anni Cinquanta il sito non veniva considerato idoneo e fissare il vincolo sarebbe  come ritrovarsi una nuova Italcementi al centro della città

L’ex pastificio è stato uno dei tanti argomenti toccati dal primo cittadino nel corso degli “stati generali” di Polis la neonata associazione politica presieduta da Luigi Sappa che si sono tenuti nella sala conferenze della Biblioteca “Lagorio”.

Si è appreso in tema di Porto turistico che va in pensione la Go Imperia: la creatura voluta dall’amministrazione Capacci, sarà sostituita da un’altra istituzione sempre pubblica al 100 per cento. “La Go – ha sottolineato il primo cittadino – rimarrà come ‘bad society’, ma partiremo sul pulito“. Nel frattempo (un anno) il Comune dovrà ottenere la concessione sullo scalo per trasferirla alla nuova entità.

Sempre a proposito del bacino turistico la settimana prossima partiranno i lavori di regimentazione delle acque di lungomare Vespucci che permetteranno di aprire (finalmente) l’autorimessa sotterranea del bacino capace di 600 posti auto sempre allagata.

L’intervento di Scajola è partito da un emozionato riferimento alla Shoah citando nell’imminenza della “Giornata della memoria” il recital di Giorgio Scaramozzino sul tema tenuta alla Camera di Commercio, in particolare a proposito dell’ignavia di milioni di persone (con parallelo con l’attuale situazione italiana che vede la gente allontanarsi dalla politica) e che ha agevolato la follia nazista, tenuta dall’attore valbormidese di fronte a una platea di studenti imperiesi, ha spaziato dalla politica nazionale a quella regionale, fino ai problemi cittadini.

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Pungente il giudizio sull’opposizione consiliare: “Per mesi la capa, a parte i consiglieri del Pd, è stata Maria Nella Ponte del Movimento 5 Stelle, con Luca Lanteri suo vice. Ora mi sembra che qualcosa stia cambiando e che ciascuno prenda coscienza delle differenze”.

Presenti assessori comunali e consiglieri di maggioranza. Tra gli organizzatori Pier Carlo Scajola, figlio dell’ex ministro mentre la figlia Lucia è stata trattenuta a Milano per motivi di lavoro ma ha contribuito all’organizzazione dell’evento.

In platea l’ex segretario provinciale della Lega Giulio Ambrosini, sceso definitivamente dal Carroccio di Salvini.

Tra gli intervenuti anche l’ingegner Enrico Lauretti, ex dirigente ai lavori pubblici  di Comune a Provincia (ora in forza al Comune di Albenga) che in campagna elettorale aveva sostenuto il candidato del centrodestra  Lanteri, indicato anche come possibile assessore ai Lavori pubblici.

In quanto all’introduzione del “porta a porta” dal 1° febbraio richiamo forte agli amministratori di “La metà di loro -ha detto Scajola –  – non ha ancora chiuso gli accordi con la Teknoservice. Saremo tolleranti coi cittadini i primi mesi ma non, fin da ora, con chi non fa il proprio dovere”