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Processo a Camiciottoli, le consigliere imperiesi Laura Amoretti e Deborah Riccelli sostengono la Boldrini

14 gennaio 2019 | 17:09
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Processo a Camiciottoli, le consigliere imperiesi Laura Amoretti e Deborah Riccelli sostengono la Boldrini

Testimonieranno la loro vicinanza contro le nuove forme di violenza esistenti on-line, come al’“hate speech” di cui l’onorevole è stata più volte bersaglio

Imperia. Anche la consigliera di Parità della Regione Liguria, Laura Amoretti, e la consigliera di Parità supplente della Provincia di Imperia, Deborah Riccelli, testimonieranno la loro vicinanza contro le nuove forme di violenza esistenti on-line, come al’“hate speech” di cui l’onorevole Boldrini è stata più volte bersaglio.

Martedì 15 gennaio, alle 10, presso il Tribunale di Savona, si terrà infatti la seconda udienza nell’ambito del processo contro il Sindaco di Pontinvrea, che dopo gli stupri di Rimini avvenuti nell’estate scorsa, aveva scritto un tweet nel quale auspicava che gli stupratori di Rimini venissero mandati ai domiciliari a casa dell’on. Laura Boldrini, “così le sarebbe tornato il sorriso”; questo tweet fece scatenare reazioni orribili da parte dei c.d. odiatori in rete.

Nel corso della prima udienza, svoltasi nel settembre dello scorso anno, si costituirono parte civile nel procedimento, cinque associazioni (UDI, D.i.re., SNOQ si Torino, Differenza Donna e Centro per non Subire Violenza). A testimoniare la loro vicinanza contro queste nuove forme specifiche di violenza esistenti on-line saranno presenti: Laura Amoretti, consigliera di Parità della Regione Liguria, insieme alla supplente Raffaella Rognoni, Mariacarla Sbolci, consigliera di Parità dell’Area Metropolitana di Genova insieme al supplente Carlo Chiesa, Alessandra Del Monte, Consigliera di Parità della Provincia di Spezia, Deborah Riccelli, consigliera di Parità supplente della Provincia di Imperia, Adriana Ventura, Consigliera di Parità della Provincia di Lecco, Maria Antonietta Calasso, Consigliera di Parità della Provincia di Parma, Sonia Alvisi, Consigliera di Parità della Regione Emilia Romagna, Venera Tomarchio, Consigliera di Parità della Provincia di Lodi, Maria Mondelli, Consigliera di Parità della Provincia di Reggio Emilia, Giuditta Lembo, Consigliera di Parità della Provincia di Campobasso, Luisa Cortese, Consigliera di Parità della Provincia di Varese, Carmelina Fierro, Consigliera di Parità della Provincia di Rimini, Laura Ottolenghi, Consigliera di Parità della Regione Valle d’Aosta.

“Oggi più che mai è necessario lavorare contro queste nuove forme di violenza, sia per tutelare la persona vittima dell’offesa, sia essa agita o subita, sia per prevenire e tutelare gli adolescenti e pre-adolescenti, che sono immersi in queste nuove e gravissime condotte lesive della dignità della persona. I processi di maturazione dell’identità oggi passano anche attraverso l’utilizzo del web: quindi se dentro di esso vengono rappresentate forme deterioranti e lesive della persona, e in special modo se esse vengono trasmesse da figure istituzionali riconosciute, queste produrranno senz’altro effetti dannosi nella mente di chi, con estrema fatica e fragilità, cerca di costruirsi uno
spazio nel mondo.

Insieme contro la violenza in rete, e a dimostrare all’intera società civile che è importante dare un sostegno, anche solo simbolico, a una donna in qualche modo rappresentativa delle tante che hanno subito o subiscono umiliazioni, insulti e minacce sul web; per dar voce e dignità a chi non possiede o non conosce gli strumenti per difendersi” – fa sapere Laura Amoretti, consigliera di Parità della Regione Liguria.