Presunto concorso truccato per entrare a “Rivieracqua”: in nove scelgono il rito abbreviato
L’udienza è stata aggiornata al 3 e al 17 aprile prossimi
Imperia. Si è chiusa questa mattina, davanti al gup Anna Bonsignorio, con la richiesta di nove riti abbreviati (su undici imputati) la prima parte dell’udienza preliminare del processo per truffa ai danni dello Stato e falso, sul presunto concorso truccato per entrare a “Rivieracqua”, la società di gestione del pubblico acquedotto in provincia di Imperia, che nell’estate del 2017 portò, a seguito di indagini coordinate dal procuratore aggiunto Grazia Pradella e dal sostituto Francesca Sussarellu, all’arresto dell’allora direttore generale Gabriele Saldo e del presidente della commissione d’esame Federico Fontana.
Nel corso dell’udienza, l’avvocato Bruno di Giovanni si è costituto parte civile per Rivieracqua.
Oltre a chiedere il rito abbreviato, nove imputati hanno presentato tramite i propri avvocati la domanda di “messa alla prova”, che tuttavia il giudice ha rigettato, in quanto potrebbe essere concessa soltanto di fronte a una derubricazione del capo d’imputazione. In pratica dovrebbe essere cancellata l’aggravante dello “scopo patrimoniale” dal reato di rivelazione di segreto d’ufficio.
Seguiranno il rito ordinario l’ex direttore amministrativo (fino al 2016) dell’Asl 1, Claudio Balbi, 61 anni e il politico e avvocato savonese, l’ex presidente del consiglio regionale Rosavio Bellasio, 73 anni, che secondo l’accusa si sarebbero rivolti a Saldo per ottenere le domande in anticipo.
L’udienza è stata aggiornata al 3 e al 17 aprile prossimi.