Il centrodestra si compatta sul decreto Salvini, Tommasini: “Norma che da più potere ai sindaci. Basta speculazioni”

6 gennaio 2019 | 19:31
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Il centrodestra si compatta sul decreto Salvini, Tommasini: “Norma che da più potere ai sindaci. Basta speculazioni”
Il centrodestra si compatta sul decreto Salvini, Tommasini: “Norma che da più potere ai sindaci. Basta speculazioni”
Il centrodestra si compatta sul decreto Salvini, Tommasini: “Norma che da più potere ai sindaci. Basta speculazioni”

Nel point del candidato sindaco del Gruppo dei 100 l’Onoverole Di Muro ha illustrato i dettagli del provvedimento

Sanremo. Un centrodestra compatto come si è dimostrato in parlamento sull’approvazione del decreto Salvini e com’è in Regione, si è riunito questa sera nel point del candidato sindaco Sergio Tommasini, dove, per l’occasione, l’onorevole della Lega Flavio Di Muro ha spiegato al pubblico i principali passaggi del decreto Sicurezza.

Nei giorni scorsi, anche il sindaco Biancheri e la lista civica di Sanremo Attiva erano intervenuti per segnalare alcuni possibili punti deboli del provvedimento voluto dal ministro degli Interni.

“La polemica dei giorni scorsi ha accumunato Biancheri a Scajola e Ioculano. Personalmente  – spiega Di Murocome deputato sono qui a rimarcare il sostegno in un candidato sindaco che non fa polemiche contro il governo e contro la Regione, ma che ha approfondito il decreto Sicurezza per usarne gli strumenti al fine di sviluppare l’economia e la sicurezza del proprio territorio.

Sono contento della candidatura di Sergio Tommsini e del modo con cui si sta conducendo la campagna elettorale. Insieme abbiamo analizzato molti punti per capire le reali applicazioni sul territorio. Sanremo – conclude – ha bisogno di un sindaco più attento e consapevole dei poteri aggiuntivi che lo Stato sta per mettere loro a disposizione”.

Gli fa eco il presidente del consiglio regionale e commissario provinciale del Carroccio Alessandro Piana: “Ringrazio l’Onorevole, che lavorato in maniera attiva alla scrittura del decreto, per questo incontro. Credo che sia importante da parte dei sindaci prendere coscienza di un fatto: più sicurezza si traduce più turismo. Lo dimostrano quei Paesi del nordafrica che, rimasti senza governo, hanno perso il 90% dei propri flussi turistici. Il turismo si muove parimenti con la sicurezza. Una città storicamente importante come Sanremo non può far finta che sicurezza non sia uno strumento importante per poter fare economia e turismo.

Ben venga un governo che mette a disposizione dei fondi per poter attuare i rimpatri, cosa che in passato non è mai avvenuta. Mi fa piacere che il candidato sindaco Sergio Tommasini abbia pubblicamente appoggiato questo decreto del governo”.

“Come si può speculare politicamente su un provvedimento non ancora entrato a regime?”, domanda Tommasini tornando sulle dichiarazioni del sindaco Biancheri. “Ho avuto modo di approfondire gli articoli che riguardano i comuni. Le ordinanze, l’aggregazione notturna, la possibilità di avere più fondi per gli agenti di polizia locale. Come squadra unita vogliamo far emergere questo filo conduttore tra governo e Regione per applicare gli strumenti che il decreto mette a disposizione delle amministrazioni comunali”.

A chiudere il cerchio della coalizione sono Gianni Berrino (FdI) e il consigliere comunale Simone Baggioli per Forza Italia. “Fa sorridere questo tentativo di aggregazione di alcuni sindaci – commenta l’assessore regionale – un accordo politico legato all’alleanza con il PD. E’ un modo come un altro per portare un attacco alla candidatura di Sergio Tomamsini e alla Regione. Non è possibile che chi dice di essere autonomo, fa quello che gli viene ordinato da chi di Sanremo non è”.

Pieno sostegno, a nome di Forza Italia, è stato portato da Baggioli: “Siamo a favore e non capisco come sia possibile che alcuni sindaci di centrodestra la pensino diversamente”.

Ad offrire invece un contributo tecnico è stato l’avvocato Alessandro Mager, del direttorio del Gruppo dei 100: “Da operatore concreto di tutti i giorni credo che ci fosse necessità di una norma che restringesse la possibilità di avere la protezione internazionale. In questi anni si è data anche a soggetti che si sono resi colpevoli della commissione di gravi reati.

L’attuazione pratica certamente non sarà semplice, ma penso che con il potenziamento delle strutture e i fondi che il governo ha messo a disposizione, si potranno vedere buoni risultati”.