I commercianti di corso Imperatrice si ribellano al Comune: “Se non ci volete più, trasferiteci sotto Ospedaletti”

10 gennaio 2019 | 12:38
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I commercianti di corso Imperatrice si ribellano al Comune: “Se non ci volete più, trasferiteci sotto Ospedaletti”
I commercianti di corso Imperatrice si ribellano al Comune: “Se non ci volete più, trasferiteci sotto Ospedaletti”
I commercianti di corso Imperatrice si ribellano al Comune: “Se non ci volete più, trasferiteci sotto Ospedaletti”

La polemica dopo che in passeggiata non si fanno più mercatini e mancano le luminarie

Sanremo. Più di una goccia ha fatto traboccare il vaso della pazienza dei commercianti di corso Imperatrice nei confronti del Comune, riassumibile con le parole di Rosy Viggiano, titolare del The Dream Cafè: “Se non ci vogliono più, che ci passino sotto il comune di Ospedaletti”.

La signora torinese che da alcuni anni gestisce una delle poche attività rimaste aperte nella passeggiata storica, anche detta la via degli alberghi, per le numerose strutture ricettive di pregio presenti, insieme al titolare del chiosco, si fanno fanti della protesta largamente condivisa anche dagli altri aderenti del Civ.

“Da quando quest’amministrazione ha deciso di togliere i mercatini, la via è piombata nell’abbandono – spiega Rosy. “Qui siamo costretti a chiamare e pagarci la disinfestazione, perché il Comune non interviene. La pulizia dei marciapiedi è quello che è.

Per queste feste sono sparite anche le luminarie in metà della via. Cosa abbiamo fatto per meritarci questo. Corso Imperatrice non era tra le passeggiate la più belle di Sanremo?”.

riviera24-commercianti corso imperatrice parcheggi

Richieste, evidenti, alle quali si aggiunge il colpo di grazia: i cartelli della sosta. Nonostante le strisce bianche con disco orario, un vantaggio importante per questi commercianti nella Città dei Fiori dove i posti liberi scarseggiano, i segnali stradali riportano ancora le tariffe a pagamento e l’obbligo del gratta e sosta.

Per loro non rimane che sperare nella riapertura del Parco Alfano, i cui lavori di completamento sono stati finanziati dopo decenni di attesa e dovrebbero partire nel corso dei prossimi mesi.