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Giornata della Memoria, Vallecrosia ricorda le vittime dell’Olocausto

25 gennaio 2019 | 11:52
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Giornata della Memoria, Vallecrosia ricorda le vittime dell’Olocausto
Giornata della Memoria, Vallecrosia ricorda le vittime dell’Olocausto
Giornata della Memoria, Vallecrosia ricorda le vittime dell’Olocausto
Giornata della Memoria, Vallecrosia ricorda le vittime dell’Olocausto
Giornata della Memoria, Vallecrosia ricorda le vittime dell’Olocausto
Giornata della Memoria, Vallecrosia ricorda le vittime dell’Olocausto

“Tutti insieme dobbiamo recuperare la capacità di non dividerci”, ha dichiarato il sindaco Armando Biasi

Vallecrosia celebra con due giorni d’anticipo la Giornata della Memoria e lo fa in uno dei punti più significativi della città.

Presso la stele, posizionata nel luogo in cui in passato sorgeva il campo di concentramento di via San Rocco, si è svolta la commemorazione dell’Olocausto che ha visto morire ingiustamente in tutto il mondo milioni di ebrei.

Per l’occasione erano presenti gli alunni dell’istituto Andrea Doria, le autorità civili, militari, religiose ebraiche, cattoliche e valdesi della città. Armando Biasi, sindaco di Vallecrosia, ha tenuto un importante discorso, spiegando ai giovani studenti intervenuti il significato di questa giornata: “Nel 1944 proprio in questo luogo venne aperto un campo di concentramento che ha segnato l‘inizio di una pagina molto triste per Vallecrosia. Qui furono portati uomini e donne che avevano la sola colpa di non accettare le regole naziste e fasciste“, spiega il primo cittadino.

Non dobbiamo mai dimenticare la violenza di quel periodo e far sì che non si ripeta più ai giorni nostri – prosegue – . Le nuove generazioni devono essere portatrici sane di condivisione e democrazia. Nella società moderna si tende a puntare il dito verso gli altri, verso il diverso, ad esempio chi ha un altro colore della pelle oppure chi la pensa diversamente da noi, la divisione inizia già da piccoli.

Tutti insieme dunque dobbiamo recuperare la capacità di non dividerci. Se non partiamo dai più giovani a dare segnali educativi di condivisione, rischiamo di ritrovarci in momenti bui. Non perdiamo mai di vista la libertà che va sempre difesa. Spero che voi giovani studenti possiate essere portatori sani di libertà e giustizia, ce n’è bisogno”, ha concluso il sindaco Biasi.

Un paese che dimentica la memoria è un paese in via di decadimento. Cerchiamo di tenerla viva“, è invece il messaggio trasmesso dal parroco di San Rocco don Antonio. Ilcolonnello degli alpini in pensione, Riccardo Lanteri, ha spiegato a tutti i giovani studenti intervenuti il significato del termine “Shoah”, ciò che successe in quei difficili anni e i protagonisti coinvolti nella vicenda.

Per l’occasione è stata deposta una corona di alloro, a cui ha fatto seguito un momento di silenzio, in ricordo di tutte le vittime, sacrificate ingiustamente dalla follia nazista e fascista. Liliana Segre, senatrice e superstite dell’Olocausto, è stata invitata dall’amministrazione comunale, ma per impegni nella capitale non ha potuto essere presente, nonostante ciò ha deciso di inviare una lettera con un suo breve, ma significativo pensiero: “La stella che guiderà i cittadini del domani è la Costituzione che protegge tutti, di qualsiasi colore e qualsiasi religione“.

Gli studenti della scuola Doria hanno concluso la cerimonia con la lettura di alcuni brani estratti da importanti opere sul tema del genocidio nazista come “Se questo è un uomo” di Primo Levi e “Il diario di Anna Frank”.

La commemorazione proseguirà questa sera alle 20,45, presso la sala polivalente comunale, con la proiezione del film “Tornerà la primavera” in occasione del 76° anniversario della ritirata in Russia in cui l’Italia perse in poche settimane oltre 90.000 concittadini.