Ex Ferriere, l’assessore Fossati: “Non c’entra nulla con gli impegni presi da Colussi alla chiusura dello stabilimento Agnesi”

Imperia. Caso Ferriere, consiglio comunale (quasi) monotematico e “barricate” della sinistra:  abbiamo raccolto la posizione del vicesindaco Giuseppe Fossati, delegato all’Urbanistica.

Assessore Fossati, parliamo delle ex Ferriere. Quale è la situazione?

In primo luogo, preciso che non è ancora stato presentato nessun progetto. A metà dicembre è stata proposta un’idea di sviluppo urbanistico di quell’area. La giunta ha espresso, a fine dicembre, una valutazione positiva di massima e mi ha incaricato di seguire tutti i profili della pratica. Come doveroso, a seguito della delibera di Giunta, ho chiesto ai miei uffici di invitare i proponenti a formalizzare una proposta progettuale concreta da esaminare. Gli uffici hanno già provveduto a dar seguito a tale indirizzo politico ed i proponenti hanno avuto nei giorni scorsi i primi incontri preliminari con il dirigente competente.

Per qualcuno dell’opposizione, però, una rapidità sospetta…

Se si riferisce ad Alessandro Savioli, prendo atto che per Savioli, il quale evidentemente è abituato a lavorare con molta calma, essere rapidi, efficienti ed efficaci è sospetto. Vorrei però chiarirgli che non lo è per me, che sono abituato da sempre a lavorare in modo rapido, efficiente ed efficace e non lo è per l’amministrazione Scajola, che fa e vuole fare della rapidità ed efficienza di azione il proprio segno distintivo. Come credo tutti possono cogliere. Chiunque venga in Comune, sia un comune cittadino o, come in questo caso, un imprenditore che vuole investite e dare lavoro nella nostra città, troverà tutte le porte aperte e la disponibilità dell’amministrazione a valutare e dare risposte rapide alle sue richieste. Nel rispetto della legge e delle regole.

Questa pratica finirà in Consiglio comunale per volontà della minoranza di centrodestra. Mentre il centrosinistra grida al tradimento rispetto ai patti con Colussi. La politica è impazzita?

L’area ex Ferriere è un’area abbandonata da decenni, non da occupazione da decenni, non c’entra nulla, ma proprio nulla, con gli impegni presi dalla Colussi alla chiusura dello stabilimento Agnesi. Savioli non confonda le pere con le mele. Inoltre, credo che nessuna persona con un minimo di buon senso può anche solo pensare che uno sviluppo urbanistico che recupera un’area dismessa e degradata, senza prevedere volumi abitativi, ma solo produttivi e commerciali, da cui possono derivare centinai di posti di lavoro, non sia utile per la nostra città e, in quanto tale, vada esaminato con la maggiora rapidità possibile.  Certo, per comprenderlo ci vuole un minimo di buon senso che, evidentemente, non tutti hanno.

Quanto alla posizione dell’estrema sinistra, cosa risponde?

Con una battuta, potrei dire che hanno già riposto gli elettori, decidendo, democraticamente e con il voto, che quelle posizioni non siano rappresentate in consiglio comunale. Al di là delle facili battute, ho rispetto le idee di tutti, ma trovo veramente antistoriche e fuori dal tempo e dalle realtà le posizioni di chi non comprende che occorre guardare avanti e non indietro. Stiamo operando con celerità per creare, confido già nel breve termine, concrete possibilità di sviluppo e lavoro per gli imperiesi. Altri hanno fatto perdere posto di lavoro, noi li creeremo. Posti di lavoro veri, non a parole. Comprendo, quindi, il nervosismo di chi di lavoro parla molto, ma propone politiche e posizioni che non hanno mai creato nulla, ma hanno distrutto molto.