Decreto Sicurezza, Monica Gatti (Lega) replica all’assessore Gagliano
La capogruppo del Carroccio in consiglio comunale: “Caro assessore, dura lex, sed lex. La legge va rispettata”
Imperia. “Assessore Gagliano: dura lex, sed lex. La legge va rispettata anche se non la si condivide. E chi non la rispetta se ne assume le dovute conseguenze. Il decreto Salvini è legge”.
Monica Gatti, capogruppo delle Lega in Consiglio comunale ricorre alla massima latina per replicare al sindaco Claudio Scajola e all’assessore alla Sicurezza Antonio Gagliano che hanno espresso dubbi sulla costituzionalità del decreto che porta in nome del ministro dell’Interno Matteo Salvini, in particolare per quanto riguarda la parte che complica l’iscrizione all’anagrafe comunale mettendo a repentaglio l’erogazione dei servizi minimi alla persona dei richiedenti asilo.
“Leggo con una certa sorpresa -prosegue la Gatti rivolgendosi al suo ex compagno di partito – le esternazioni dell’assessore Antonio Gagliano in ordine alla questione decreto Sicurezza ritengo opportuno intervenire in proposito. Il sindaco Scajola ha già espresso le sue idee sull’argomento. Per quale motivoGagliano ha deciso in tutta fretta di accodarsi ? A causa delle preoccupazioni per il Comune di Imperia, o per convinzioni intime e personali? Non lo si capisce. Il decreto è il il risultato del procedimento legislativo previsto dalla nostra Costituzione. Il presidente della Repubblica promulgando la legge di conversione ha svolto un controllo formale e non ne ha disposto il rinvio. Lei, tuttavia, afferma che il decreto Salvini ‘non è solo incostituzionale ma è pure controproducente e pericoloso’. A che titolo lei può entrare nel merito di giudizi così pesanti che richiedono livelli di conoscenza giuridica approfondita in tale campo? Ho l’impressione che la sua pretestuosa posizione, come quella di molti sindaci, voglia solo andare contro l’attuale ministro dell’Interno, e non contro l’impianto normativo”.
Io mi limito a ricordare -sottolinea la Gatti – le vere finalità della legge, che sono quelle di rispondere in qualche modo alle reiterate esigenze di sicurezza dei cittadini e rispondere alle richieste dei tanti sindaci che ogni giorno devono affrontare i problemi legati alla gestione dei migranti sul proprio territorio”.
“In ogni caso -conclude la capogruppo leghista – calando la disposizione normativa da lei citata, nella nostra realtà territoriale, mi dica assessore Gagliano, quale danno potrebbe avere la nostra città? Lei parla di ‘messa a repentaglio dei servizi imprescindibili come l’assistenza, ecc.’. La sua tesi è suffragata da prove certe? Personalmente sono convinta che il decreto Sicurezza sia giusto e necessario, perché, a mio modo di vedere, va a mettere ordine nel disordine che fino a ieri ha dominato il nostro Paese. Abbia fiducia assessore che alla prova dei fatti il decreto Sicurezza darà buoni frutti e il tempo ci darà ragione”.