Decreto sicurezza, Marcello Bevilacqua (Lega) bacchetta sindaco Ioculano: “Non alimenti insicurezza ventimigliesi”

3 gennaio 2019 | 20:34
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Decreto sicurezza, Marcello Bevilacqua (Lega) bacchetta sindaco Ioculano: “Non alimenti insicurezza ventimigliesi”

“Sindaco, la coerenza si persegue non si professa e quindi non è a intermittenza”

Ventimiglia. “Che il Sindaco Ioculano parli di sostanza relativamente al Decreto Sicurezza mi lascia basito e attonito, dice altresì, che, trattasi di Decreto di facciata anzi cito le Sue parole: ‘chiacchiere e selfie’. Sindaco, se Lei è in cerca di una maggiore e più frequente visibilità ‘visto l’avvicinarsi delle Amministrative’ non segua scie e non alimenti l’insicurezza dei Suoi concittadini, mi creda, anzi La consiglio vivamente di leggere approfonditamente il Decreto Sicurezza”. A dirlo, replicando all’intervento del sindaco Enrico Ioculano (Pd) in merito al decreto sicurezza, è Marcello Bevilacqua, responsabile provinciale Sicurezza e Immigrazione Lega per la provincia di Imperia.

Aggiunge Bevilacqua: “La democrazia parte dal rispetto delle regole, delle norme e queste non hanno passaporto, religione, colore della pelle. Lei contesta e commenta negativamente come Sindaco, un Decreto Legge legittimamente deliberato dal Parlamento sovrano eletto democraticamente dal Popolo Italiano. Mi chiedo Lei dov’era e cosa ha contestato ai precedenti tre Governi di sinistra, affinché non sopraggiungesse un così importante, risolutivo e normativo Decreto Sicurezza. Perché i precedenti Governi di sinistra hanno lasciato questa Nazione e i suoi cittadini in gravi difficoltà, sociali di sicurezza e di salubrità e come cittadini intendo tutti, senza distinzione di sesso, razza e religione che lavorano onestamente e rispettano le Leggi siano essi italiani, comunitari e extracomunitari”.

“Caro Ioculano”, conclude, “Mi sbaglio o fu proprio Lei che, in una trasmissione televisiva su una rete nazionale privata ebbe un forte scontro verbale con un noto vignettista di sinistra, ove Lei rappresentava vivacemente e con vemenza le difficili condizioni di convivenza, sociali, di sicurezza e di salubrità presenti sul Suo Territorio e sempre se ricordo bene. Lei ebbe anche un plauso da una parte dei Suoi concittadini. Adesso noto e osservo con incredulità che ha cambiato idea. Sindaco, la coerenza si persegue non si professa e quindi non è ad intermittenza”.