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Decreto sicurezza: è polemica a livello nazionale. Ecco cosa ne pensano i sindaci dell’Imperiese

3 gennaio 2019 | 11:42
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Decreto sicurezza: è polemica a livello nazionale. Ecco cosa ne pensano i sindaci dell’Imperiese

“La legge dello Stato va comunque applicata”

Sanremo. “La legge è legge e va applicata. Noi l’applicheremo così come facciamo per tutte le altre norme dello Stato”. Risponde così, il vicesindaco diBordigheraMauro Bozzarelli alla domanda se nella città delle Palme verrà applicato o meno il decreto sicurezza.

La polemica, a livello nazionale, riguarda soprattutto i sindaci del Pd: in molti, a cominciare dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, hanno infatti deciso di non applicare le misure della legge messa a punto dal vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, riguardo alle norme che negano la possibilità di concedere la residenza a chi ha un permesso di soggiorno.

“Dura lex sed lex”, replica perentorio Bozzarelli, “Il fatto che poi uno possa o meno condividerla è un altro discorso, ma una legge dello Stato va applicata”.

“Un sindaco, chiunque esso sia e a qualunque colore politico appartenga, deve applicare la legge dello Stato”, gli fa eco il sindaco di VallecrosiaArmando Biasi. “Le leggi non hanno colore, sono norme. Le polemiche sono pretestuose”. “Premesso questo”, aggiunge Biasi, “Non soltanto applicherò la legge, ma la condivido anche perché chi è sindaco ogni giorno deve affrontare piccole problematiche legate a sicurezza e decoro urbano, disagi quotidiani che vanno dal disturbatore seriale ai vandali e per tutte queste ragioni, ogni strumento che dia più potere ai sindaci è importante. Ovviamente questo non vuol dire sostituirsi al lavoro delle forze dell’ordine”.

Laconica la risposta di Giacomo Chiappori, sindaco leghista di Diano Marina: “L’opposizione fa il suo mestiere. Francamente non essendoci migranti sul territorio del mio Comune il provvedimento non mi tocca, ma se avesse effetti negativi non esisterei a denunciarlo pubblicamente. Non ragiono per partito preso”. Toccando un altro argomento ‘scottante’, quello del possibile aumento delle imposte, Chiappori afferma: “Se la Finanziaria me lo richiedesse, non sarei per nulla disposto ad aumentare le tasse ai miei concittadini”.

“Come tutte le norme va applicata”, dichiara Fulvio Gazzola, sindaco di Dolceacqua, “Poi credo che sia opportuno analizzare il decreto con tutti i sindaci del comprensorio per adottare una linea unica”.