Automobili, nel 2018 aumenta l’interesse dei liguri per l’usato. Il diesel l’alimentazione preferita

25 gennaio 2019 | 08:32
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Automobili, nel 2018 aumenta l’interesse dei liguri per l’usato. Il diesel l’alimentazione preferita

Cresce l’attenzione per le vetture “green” ma restano ancora una quota limitata

Imperia.Cresce l’interesse dei liguri per il mercato delle auto usate: dopo aver archiviato il 2017 con un incremento del +3,5 per cento, nel 2018 le vendite di auto di “seconda mano” nella regione sono aumentate di un ulteriore +3,5 per cento rispetto allo scorso anno.

Cosa cercano gli acquirenti in Liguria? Nell’usato al primo posto in assoluto c’è sempre il diesel (56 per cento delle richieste totali), mentre le auto “green”, nonostante stiano registrando un interesse crescente, al momento rappresentano ancora una quota limitata.

Il prezzo medio delle vetture offerte sul mercato nella regione è pari a 10.610 euro (un dato inferiore alla media nazionale) mentre l’età media delle auto in vendita è di 8,8 anni. Tra le auto più richieste vince su tutte la Volkswagen Golf, mentre tra le green ibride ed elettriche spicca la Toyota RAV4. Questo il quadro che emerge dall’Osservatorio di AutoScout24, il portale di annunci auto e moto, leader in Europa, sul mercato delle auto usate in Liguria nel 2018.

Secondo l’elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati Aci, nel I semestre 2018, rispetto allo stesso periodo del 2017, i passaggi di proprietà in Liguria sono infatti cresciuti del +3,5 per cento, raggiungendo 70.989 atti. Un dato che posiziona la regione al 13° posto in Italia, ma se si confrontano i dati con la popolazione residente maggiorenne, con 528,5 passaggi netti ogni 10 mila abitanti passa all’ultimo posto.

I passaggi di proprietà aumentano in tutte le province e al primo posto per numerosità troviamo Genova con 35.356 (+1,8 per cento), seguita da Savona con 14.366 (+5,6 per cento), Imperia con 10.806 (+5,3 per cento) e La Spezia con 10.460 (+4,8 per cento). Ma rispetto alla popolazione residente maggiorenne, al vertice c’è Savona con 598,7 passaggi ogni 10.000 abitanti. Seguono nell’ordine Imperia (584), La Spezia (551,7) e Genova (485,2).

Cosa cercano gli acquirenti in Liguria? Il diesel resta sempre la prima scelta: secondo i dati interni di AutoScout24, ben il 56 per cento delle richieste totali riguardano vetture diesel, a conferma di come le “limitazioni” alla circolazione per il momento non stiano condizionando gli utenti nella scelta di un’auto usata.

Per quanto riguarda le auto “green”, se da un lato si registra una più alta sensibilità verso i modelli ibridi ed elettrici, dall’altro le richieste rappresentano ancora una quota marginale. Sul fronte dei modelli più richiesti vince in assoluto la Volkswagen Golf, ma se si prendono in considerazione solo le vetture più ecologiche ibride ed elettriche al primo posto troviamo la Toyota RAV4.

Cosa accade sul fronte dei prezzi delle auto in offerta sul mercato in Liguria? Nel 2018 il prezzo medio di vendita si attesta a circa 10.610 euro, un dato inferiore alla media nazionale (euro 12.280). Per acquistare una vettura, tra le province “più care” troviamo al primo posto Imperia con un prezzo medio di 11.720 euro, seguita da La Spezia con 10.920 euro, Savona con € 10.880 e Genova con 9.780 euro.

Qual è l’età media delle vetture proposte nella regione nel 2018? E’ di 8,8 anni, un dato superiore alla media nazionale (8,3 anni) e quindi un segno evidente che sono tanti i consumatori che pianificano la sostituzione della propria vettura per necessità più che per “sfizio” e voglia di cambiare.

“L’Osservatorio di AutoScout24 registra un mercato dell’usato vivace e in costante crescita – afferma Tommaso Menegazzo, responsabile del Centro Studi di AutoScout24 – La combinazione di elevata età media delle auto e prezzi medi stabili confermano come l’usato sia sempre più una valida alternativa al nuovo per individui e famiglie. Nonostante stia crescendo la sensibilità verso le auto ‘green’, contestualmente alle preoccupazioni legate alle limitazioni di traffico e di emissioni di CO2, gli italiani continuano a preferire vetture diesel. È un’apparente contraddizione tipica di un sistema auto sempre più complesso, in cui scegliere l’alimentazione giusta per l’immediato futuro non è semplice ed il fattore prezzo continua a giocare un ruolo importante. Nella scelta dell’auto usata gli italiani continuano a orientarsi su vetture alimentate in modo tradizionale soprattutto per una questione di costi, dato che le “green” sono al momento ancora più care, e scelgono il diesel perché consuma meno e ha una durata maggiore rispetto al benzina. Nel medio-lungo periodo, tuttavia, due fattori sembrano in grado di invertire questa tendenza: gli investimenti in ricerca e sviluppo delle case auto, orientate verso soluzioni di mobilità sostenibile ed accessibile, e i programmi di incentivi all’acquisto di veicoli sempre meno inquinanti da parte dello Stato”.