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Agguato di Caramagnetta. Tante segnalazioni, ma l’aggressore non si trova

16 gennaio 2019 | 17:27
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Agguato di Caramagnetta. Tante segnalazioni, ma l’aggressore non si trova
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Agguato di Caramagnetta. Tante segnalazioni, ma l’aggressore non si trova
Agguato di Caramagnetta. Tante segnalazioni, ma l’aggressore non si trova

Tra le segnalazioni c’è anche quella di un testimone che avrebbe visto Ferraro a bordo di un autobus diretto nel Savonese

ImperiaDomenico Ferraro è ancora in fuga. L’uomo di 63 anni che lunedì mattina ha aperto il fuoco contro la coppia di ex vicini e rivali, Antonietta Calvo e Vito Pedone, ferendo gravemente la donna, è come scomparso nel nulla nonostante le decine di segnalazioni di avvistamento, tutte risultate infondate.

Dopo aver teso un vero e proprio agguato ai due coniugi, colpendo al torace e a un braccio Antonietta Calvo, 64 anni, e mancando per un soffio il marito di lei, Ferraro è scappato a bordo della propria auto, una Ford Fusion di colore blu, subito dopo ritrovata in piazza Roma, dove l’aggressore l’aveva parcheggiata.

Tra le segnalazioni prese in esame dalla Squadra Mobile della Questura, c’è anche quella di un testimone che avrebbe visto Ferraro a bordo di un autobus diretto verso il Savonese. Al momento, però, nessuna delle segnalazioni è risultata veritiera.

L’uomo è accusato di duplice tentato omicidio: motivo per cui, chi lo stesse coprendo o aiutando potrebbe rischiare il favoreggiamento. Anche il suo legale, l’avvocato Giovanni Di Meo, ieri aveva lanciato un appello all’uomo: “Costituisciti”. Ma al momento, le parole dell’avvocato sono cadute nel vuoto.