Ventimiglia, i “Gilet Jaunes” marciano in autostrada al grido di “Vive la révolution”
Disagi al traffico, ma gli automobilisti hanno mostrato vicinanza ai manifestanti
Ventimiglia. E’ sconfinata in Italia la protesta dei “Gilet Jaunes”: i cittadini francesi che da tre settimane manifestano contro il caro vita e il governo di Emmanuel Macron, che ha imposto una serie di aumenti delle tasse, tra i quali quello della benzina. Al grido di “Vive la révolution” e “Macron démission” i francesi hanno marciato sull’A10, alla barriera autostradale di Ventimiglia.
Una manifestazione pacifica, con i “gilet” che hanno bloccato, a intermittenza, il traffico in entrambi i sensi di marcia, distribuendo volantini ai mezzi in transito e fermando i tir. Nonostante i disagi, gli automobilisti hanno dimostrato vicinanza ai manifestanti, suonando il clacson alla vista dei circa 200 francesi sulla carreggiata.
Il “blocco” stradale, durante il quale i “Gilet Jaunes” hanno distribuito volantini contenenti le loro richieste, cucinato e mangiato pasta e cantato, è durato quasi due ore: dall’una alle 14,30.
Durante la protesta, è stato lanciato qualche fumogeno. Non si sono registrati feriti e il cordone di forze dell’ordine ha tenuto sotto controllo i manifestanti, evitando però lo scontro.
Al termine della protesta, dopo aver intonato l’inno francese, quello italiano (con il pugno alzato) e “Bella ciao”, i manifestanti hanno ringraziato le forze dell’ordine italiane, cercando di donare rose a polizia, carabinieri e guardia di finanza: visto che i militari rifiutavano il gesto, alcuni fiori sono stati direttamente “sistemati” nelle loro divise.
I “Gilet” si sono così diretti verso il casello de La Turbie, sull’A8 francese, sopra il Principato di Monaco, per un’altra dimostrazione contro la politica di Macron, al grido – ormai diventato urlo di battaglia – di “Vive la révolution”.
Bella ciao
Inno francese