Ventimiglia, gli alunni delle scuole medie a Genova per il progetto contro la mafia

Volontari e artisti hanno dipinto le serrande dei locali confiscati alla famiglia Canfarotta, la più grande confisca del Nord Italia, con frasi, disegni e messaggi
Ventimiglia. L’istituto comprensivo 2 Cavour di Ventimiglia ha accompagnato una selezione di alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado di Roverino e Ventimiglia Alta a Genova il giorno 29 novembre nell’ambito del progetto legalità.
Gli alunni hanno visitato il centro storico accompagnati dall’associazione ” Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” con la quale la scuola collabora. Una passeggiata di circa due km dalla stazione di Piazza Principe attraverso il quartiere della Maddalena per vedere le (ex) saracinesche della mafia diventare tavolozza.
Volontari e artisti hanno dipinto le serrande dei locali confiscati alla famiglia Canfarotta, la più grande confisca del Nord Italia, con frasi, disegni e messaggi. “Un bene confiscato è spazio per le idee, è un punto di partenza, apre alla bellezza”.
I ragazzi hanno affrontato il percorso con serietà, hanno mostrato interesse per le spiegazioni e rivolto molte domande alle guide per capire meglio la gestione del bene confiscato e la sua conseguente riassegnazione alla società. Molto soddisfatte le insegnanti accompagnatrici, le professoresse Tiziana Pastor e Marianna Garzo.
La dirigente scolastica Antonella Costanza, ringrazia l’associazione libera, fondata da don Ciotti, che con i suoi volontari sparsi in tutta Italia riesce ad avvicinare i giovani a tematiche importanti per il loro sviluppo come futuri cittadini.