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Sanremo, la sinistra fa il pieno al Tabarin: “Tra i centrodestra di Biancheri e Tommasini, noi siamo l’alternativa”

16 dicembre 2018 | 11:52
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Sanremo, la sinistra fa il pieno al Tabarin: “Tra i centrodestra di Biancheri e Tommasini, noi siamo l’alternativa”
Sanremo, la sinistra fa il pieno al Tabarin: “Tra i centrodestra di Biancheri e Tommasini, noi siamo l’alternativa”
Sanremo, la sinistra fa il pieno al Tabarin: “Tra i centrodestra di Biancheri e Tommasini, noi siamo l’alternativa”
Sanremo, la sinistra fa il pieno al Tabarin: “Tra i centrodestra di Biancheri e Tommasini, noi siamo l’alternativa”
Sanremo, la sinistra fa il pieno al Tabarin: “Tra i centrodestra di Biancheri e Tommasini, noi siamo l’alternativa”

Presenti gli ex assessori Daniela Cassini e Leandro Faraldi. Da osservatore silente il consigliere di Sanremo Attiva Robert Von Hackwitz

Sanremo. Un’assemblea aperta della sinistra cittadina come non se ne vedevano da un po’ di tempo.

Hanno risposto circa 120 sostenitori all’evento di questa mattina organizzato da Sanremo Insieme, Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista che si è tenuto nella sala del cinema Tabarin.

Nessuna anticipazione è trapelata in ordine al futuro candidato sindaco da parte del consigliere Fabio Ormea, dal portavoce della coalizione che punta a creare una lista civica progressista Romano Lupi e dal segretario cittadino di Rifondazione Enzo Jorfida.

Ancora troppo presto per parlare di chi rappresenterà questo gruppo alle elezioni di primavera, il quale si dichiara, da subito, anti-Biancheri, prima ancora di rivendicare le proprie distanze dal candidato del Gruppo dei 100.

Tra i due centrodestra in campo, noi siamo l’alternativa, spiegano Ormea, Lupi e Jorfida. “Siamo qui per parlare di temi e dei problemi della città, a partire dal lavoro, dalle scelte di questa amministrazione sulla svendita  del patrimonio pubblico, delle grandi opere lasciate nelle mani dei privati”.

A parlare a nome di Sanremo Insieme è Luigi Navello, anima insieme alla Cassini della storica associazione sanremese: “Per comprendere bene la situazione attuale bisogna fare un salto nel passato, quando Biancheri viene eletto grazie al contributo non indifferente di Sanremo Ecologia e Libertà, con Daniela Cassini che porta più di 500 preferenze. Viene giustamente gratificata con un assessorato importante come il turismo e la cultura, ma nel giro di poco tempo le cose cambiano radicalmente.

La Regione passa al governatore Toti, e a Genova, La Spezia e Savona la sinistra viene sconfitta. L’anno scorso – continua Navello – inaspettatamente il sindaco Biancheri azzera la giunta defenestrando sia Leandro Faraldi che Daniela Cassini. Un’operazione che ci mette di fronte ad un vero tradimento non solo nei confronti di Cassini e Faraldi, ma nei confronti dell’elettorato.

Tra i due centrodestra di Biancheri e di Tommasini è venuta meno un’opposizione ed è per questo che Sanremo Insieme ha aderito alla costituzione di un nuovo manifesto civico”.

Tra le prime a chiedere la parola è proprio l’ex assessore Daniela Cassini, seduta in prima fila, dietro la quale, in piedi, segue i lavori ed interviene l’ex collega Leandro Faraldi (uscito dal PD il della sconfitta dalle elezioni del 4 marzo).

Il suo è un discorso politico sull’ultimo anno di mandato di Biancheri. Spiega Cassini: “Si è chiuso il cerchio della mutazione genetica della maggioranza Biancheri. Ci sorprende questo forte segno di ritorno al passato, certificato dagli ingressi di Fera, dagli “endorsement” del mentore Claudio Scajola e dalle persone scelte per costruire la rielezione del sindaco.

Come Sanremo Insieme abbiamo creduto fortemente nel 2014 nel progetto Biancheri, promuovendolo sulla base di una valutazione estremamente negativa dell’operato dell’allora amministrazione uscente.

Ma guardando alle politiche portate avanti come l’approvazione del progetto dell’albergo di Portosole e del Palazzetto dello Sport che non potrà essere una struttura turistico sportiva in grado di competere a livello internazionale, il nostro giudizio non può che essere negativo”.

Poche parole invece su Sergio Tommasini: “Nei suoi confronti il nostro sguardo è totalmente estraneo. Distante e differente senza bisogno di aggiungere o dire altro. Anche in quel progetto i nomi valgono più di tanti discorsi”.

Ad ascoltare tra il pubblico erano presenti anche il consigliere di Sanremo Attiva Robert Von Hackwitz e la presidente dell’Anpi Amelia Narciso, la quale ha portato i ringraziamenti dell’Associazione nazionale ai movimenti che si battano contro la recrudescenza della destra.