Sanremo, Coro Filarmonico Musica Nova in concerto nella chiesa di Santo Stefano

24 dicembre 2018 | 19:42
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Sanremo, Coro Filarmonico Musica Nova in concerto nella chiesa di Santo Stefano

Il coro si prefigge di avvicinare il pubblico alla buona musica attraverso un percorso divulgativo di introduzione e di ascolto che abbia qualcosa da dire a tutti, che recuperi e renda fruibile il patrimonio musicale agli esperti e ai lontani

Sanremo. La programmazione culturale sanremese si arricchisce di un nuovo appuntamento natalizio con il Coro Filarmonico Musica Nova, realtà musicale locale, coro amatoriale che propone il repertorio della grande musica classica e sacra, attraverso l’instancabile lavoro del suo direttore Paolo Caravati sulla tecnica vocale che caratterizza le prove ordinarie e la preparazione degli eventi.

Il coro si prefigge di avvicinare il pubblico alla buona musica attraverso un percorso divulgativo di introduzione e di ascolto che abbia qualcosa da dire a tutti, che recuperi e renda fruibile il patrimonio musicale agli esperti e ai lontani.

Queste le proposte musicali dell’evento:
Vesperae solemnes de confessore K339 è una composizione mozartiana del 1780, tra le più elevate dell’intera sua produzione; l’aggettivo solenne significa che i vespri sono accompagnati da musica, de confessore è probabilmente riferito a San Ruperto, confessore e patrono di Salisburgo.

La richiesta fatta a Mozart dall’arcivescovo Colloredo era che un servizio per i vespri durasse non più di 45 minuti, semplice nell’impostazione musicale e senza ripetizione di testi. Nonostante le restrizioni Mozart crea un piccolo gioiello, composto da cinque salmi più il Magnificat. Il coro eseguirà il Dixit Dominus energico e gioioso, affidato per la maggior parte al coro; il quartetto solista entra brevemente al Gloria Patri. Il Laudate Dominum, aria affidata al soprano, una pagina tra le più belle e liriche di Mozart. Il coro entra soltanto al Gloria Patri finale. Il Magnificat come momento solenne di ringraziamento e di gioia nello spirito del Natale.

O magnum mysterium di Morten Lauridsen, brano contemporaneo a cappella che narra, in latino, il mistero della nascita di Cristo; sul brano che è un canto gregoriano, hanno proposto diverse polifonie autori come Palestrina, Gabrieli, Poulenc, ecc. Lauridsen è uno dei più rilevanti compositori corali statunitensi, particolarmente interessante la sua produzione sacra. Prima esecuzione per il coro. Sarà dato spazio agli spiritual e ai canti della tradizione natalizia da My Lord what a morning a Nativity Carol.

Prima esecuzione per il coro di Cantate Domino di Ko Matsushita, direttore d’orchestra, nato e cresciuto a Tokyo, dirige oggi dieci cori in Giappone, a Taiwan e Singapore e compone opere che hanno avuto riconoscimenti in Europa e in Asia. Il brano che verrà eseguito è nato nel 2010 per le vittime del terremoto e tsunami che ha colpito il sud est asiatico.

Dal Messiah di Handel Alleluja, composta nel 1741 in inglese, è diventata una delle più note e frequentemente eseguite opere corali di tutta la musica occidentale. La maggior parte del testo viene dai libri dei profeti e dai salmi dell’Antico Testamento. L’Alleluja è un brano per coro a quattro voci. Il Coro Filarmonico Musica Nova è lieto di invitavi a partecipare proponendovi un percorso musicale che spazia dal ‘700 ai giorni nostri, rivolto sia agli esperti sia agli uditori casuali; si ringraziano il Comune di Sanremo, la Banca di Caraglio e Don Emanuele, che hanno reso
possibile l’evento. “Buon ascolto e Buon Natale!” – affermano gli organizzatori. Ingresso libero.

La locandina: Locandina NATALE 2018 base con Giotto