Regalare un cane per Natale, cinque motivi per non farlo

17 dicembre 2018 | 06:57
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Regalare un cane per Natale, cinque motivi per non farlo

Adottare un cucciolo è un atto che va fatto con coscienza.

È Natale e quale miglior regalo se non un cane? Per grandi e piccini, va bene per tutti.” Questa potrebbe essere una delle migliori pubblicità ma vi chiedo di riflettere su un paio di questioni, a mio parere fondamentali, perché per quanto apparentemente possa sembrare una cosa lodevole, non lo è proprio.

Ora vi spiego perché:

1) Il cane è un animale, è un essere vivente. Mettiamoci nei suoi panni: stiamo trattando esseri preziosi, in carne ed ossa proprio come noi, come un qualsiasi oggetto che si vende, si compra e si regala.

2) Adottare un cane, come qualsiasi altro essere vivente, è un atto che va fatto con coscienza. La scelta di aprire le porte di casa nostra ad un amico con la coda, con cui dovremo avere a che fare per buona parte della nostra vita, è un gesto che va fatto con responsabilità. Regalare un cane ai bambini dev’essere un’azione ben ponderata da parte dei genitori, il cane diventa parte della famiglia ed ognuno ne sarà responsabile: il bambino dovrà essere istruito sui doveri che comporta avere un cane e sarebbe meglio far si che viva tutto il processo, dalla scelta al “benvenuto in casa”, piuttosto che scartare un pacco con un cucciolino pigolante dentro. Il genitore stesso dovrà diventare la guida dei bambini e del cane, perché quando il bambino si sarà stufato degli impegni, quali saranno le soluzioni a quel punto?

3) Regalare un cane a qualcun altro è come imporre un nostro volere, è un torto che facciamo a chi riceve questo nostro dono e al dono stesso. Ricordiamoci che stiamo parlando di esseri viventi. Abbiamo fatto i conti con la famiglia in cui andrà a vivere quel cane, con le abitudini e con tutti i componenti? Nel caso in cui ci fossero altri animali abbiamo messo in conto le reazioni che potrebbero avere questi ultimi? Stiamo portando un nuovo elemento che probabilmente destabilizzerà gli equilibri di una famiglia/gruppo sociale. È cosa ben diversa trovarlo in una scatola sotto l’albero o andare in canile a guardarlo negli occhi e scegliere di liberarlo da quella vita.

4) Tasto dolente: gli abbandoni. Facendo una breve ricerca sul web potrete trovare numerose notizie in tema, e spesso e volentieri i cani abbandonati in estate, sono quei cuccioli regalati a Natale che diventano, per così dire, fastidiosi da adulti (per motivi che personalmente faccio fatica a capire).

5) Il mercato nero dei cani provenienti dall’est Europa viene alimentato dalla ricerca sfrenata del cucciolo di razza che periodicamente va di moda. Questi cuccioli vengono tolti prestissimo dalle cure della madre, un mese se va bene, e affrontano un viaggio lunghissimo per finire nelle vetrine dei negozi o in allevamenti poco seri. Senza contare i problemi comportamentali che possono nascere siccome questi cuccioli passano i loro periodi sensibili di crescita in condizioni non troppo naturali e ad alto rischio traumi.

Per questo Natale se decidete di adottare una vita e siete in famiglia parlatene in gruppo e fate una scelta felice comune, ne risentirà magari l’effetto sorpresa ma ne guadagnerà la vita insieme passata con consapevolezza.

Dottoressa Marzia Massocco
evoluzionecinofila@gmail.com
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