Privatizzazione ospedale Saint Charles, il pensiero del consigliere Trucchi di Semplicemente Bordighera

“Noi abbiamo fiducia nella qualità del privato aggiudicatario ma stiamo vigili per verificare che veramente arrivino i risultati promessi”
Giuseppe Trucchi del gruppo Semplicemente Bordighera si esprime in merito al consiglio comunale di qualche giorno fa.
“Si è svolto Giovedì 13 un importante consiglio comunale dedicato al tema della privatizzazione dell’ospedale con la partecipazione dell’assessore alla Sanità regionale Sonia Viale e del direttore generale ASL1 Imperiese.
Vengono però messe in evidenza alcune affermazioni molto interessanti del consigliere regionale 5 stelle Melis un movimento politico alla opposizione in Liguria ma in maggioranza di governo con la Lega a Roma (motivo per il quale conviene prestare la massima attenzione). Melis riprende alcune gravi perplessità da me evidenziate in consiglio comunale.
In particolare sul Pronto Soccorso che risulta difficile a nostro parere sostenere economicamente e che secondo Melis sarebbe non consentito a Bordighera in base a indirizzi ministeriali che prevedono la distribuzione del servizi ospedalieri secondo bacini di utenza. Inoltre Melis riprende una mia osservazione che riguarda la possibilità del privato di modificare i servizi offerti a Bordighera secondo un proprio piano aziendale,seppur dovendo sottostare ad una verifica pubblica (per lo meno così ha garantito l’assessore a mia precisa richiesta).
Ritengo che queste situazioni necessitino di una attenta verifica da parte della popolazione (da parte nostra certo non mancherà) per evitare che prosegua la marginalità sanitaria del nostro distretto Ventimiglia Bordighera da sempre in difficoltà nei riguardi della politica regionale. Noi abbiamo fiducia nella qualità del privato aggiudicatario ma stiamo vigili per verificare che veramente arrivino i risultati promessi, mantenendo qualche perplessità su come si riuscirà ad ottenerli spendendo circa 2 milioni di euro in meno rispetto ai costi sostenuti dalla ASL per gestire l’esistente”.