Comune in pre dissesto, 11 milioni di debiti ma Scajola: “No a tagli lineari”

19 dicembre 2018 | 13:11
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Comune in pre dissesto, 11 milioni di debiti ma Scajola: “No a tagli lineari”
Comune in pre dissesto, 11 milioni di debiti ma Scajola: “No a tagli lineari”
Comune in pre dissesto, 11 milioni di debiti ma Scajola: “No a tagli lineari”
Comune in pre dissesto, 11 milioni di debiti ma Scajola: “No a tagli lineari”
Comune in pre dissesto, 11 milioni di debiti ma Scajola: “No a tagli lineari”

Amministrazione, dirigenti e funzionari a colloquio stamattina con il “superconsulente” Marco Rossi

Imperia. Nella sala consiliare del Municipio si è svolto un incontro-studio sulla gestione della spesa e sugli equilibri di bilancio. A tenerlo è stato il professor Marco Rossi, l’esperto individuato dall’amministrazione Scajola per superare le difficoltà finanziarie dell’Ente.

Hanno partecipato in 90  tra dirigenti e funzionari.

A introdurre la discussione il sindaco Claudio Scajola: “Conoscere, condividere e chiedere. Queste sono le ragioni per cui abbiamo voluto l’incontro odierno” Per mentalità ritengo che ogni difficoltà celi un’opportunità. La situazione difficile del Comune è un’opportunità per riformare la macchina comunale e renderla più efficiente“.

Stiamo collaborando con il professor Rossi da ormai due mesi” – prosegue il sindaco –abbiamo iniziato aprendo tutti i cassetti e abbiamo individuato alla fine un debito complessivo superiore agli 11 milioni di euro. Ora siamo al secondo step: dobbiamo ragionare insieme su come riorganizzare il bilancio dei vari settori“.

L’obiettivo – sottolinea Scajola – non deve essere quello del taglio lineare. Bisogna ragionare voce per voce e capire come diminuire i costi senza inficiare la qualità del servizio. Dobbiamo riuscire a far coesistere il risanamento del bilancio con la necessità di crescita della città. Sembra impossibile, ma studiando questi temi giorno dopo giorno ho maturato la convinzione che si possa fare“.

Tutti noi – conclude il sindaco – siamo indispensabili ma nessuno, a partire da me, deve credersi tale. Dobbiamo tutti insieme dare il nostro massimo per governare bene la città, mettendoci cuore e passione. Ognuno, secondo le sue possibilità, deve sentirsi parte di una squadra che lavora per migliorare la vita dei cittadini“.