Giorgio Mulè (Forza Italia): “Entro la fine dell’anno Imperia deve avere una risposta che assicuri il ripristino del molo”

7 dicembre 2018 | 09:59
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Giorgio Mulè (Forza Italia): “Entro la fine dell’anno Imperia deve avere una risposta che assicuri il ripristino del molo”
Giorgio Mulè (Forza Italia): “Entro la fine dell’anno Imperia deve avere una risposta che assicuri il ripristino del molo”
Giorgio Mulè (Forza Italia): “Entro la fine dell’anno Imperia deve avere una risposta che assicuri il ripristino del molo”

Il Governo gialloverde respinge la richiesta di finanziamento per 8 milioni del deputato azzurro. Alla Camera l’ordine del giorno

Imperia. “Gentilissimo signor sindaco, Caro Claudio… ” inizia così la lettera inviata da Giorgio Mulè portavoce dei gruppi parlamentari di Forza Italia al primo cittadino del capoluogo.

Mulè informa il sindaco Claudio Scajola e suo tramite la cittadinanza della bocciatura da parte del  governo gialloverde  sulla richiesta di finanziamento di 8 milioni di euro per la ristrutturazione del molo lungo di Oneglia.

I deputati grillini e leghisti, hanno bocciato in Commissione Bilancio alla Camera dei deputati un emendamento di Mulè alla legge di stabilità che prevedeva l’erogazione di 8 milioni di euro  destinati a mettere in sicurezza il molo onegliese che si è letteralmente spezzato in due a seguito della mareggiata di fine ottobre.

Quello che deve essere chiaro – sottolinea Giorgio Mulè –  è che, entro la fine dell’anno, Imperia deve avere una risposta concreta che assicuri il ripristino del molo. In questa direzione andava il mio emendamento alla legge di stabilità che avrebbe assicurato fondi per 8 milioni necessari ai lavori. Si sarebbe trattato di una certezza a fronte delle promesse fatte dopo i danni dell’ottobre scorso. So infatti che il governo si è impegnato con il Comune e la Regione a destinare a Imperia i soldi per far partire i lavori attraverso stanziamenti da dividere in tutta Italia per i disastri seguiti al maltempo, ma ribadisco: Imperia ha bisogno rapidamente di certezze. Per questo motivo ho riproposto l’emendamento in aula, anche sotto forma di ordine del giorno in modo da impegnare l’esecutivo”.

L’ex direttore di Panorama  si è assunto l’impegno di ripresentare il documento in aula, dove, però, rischia di non essere discusso se il Governo porrà la questione di fiducia e, come ulteriore ipotesi, facendolo rientrare sotto forma ordine del giorno  nel decreto legge fiscale nel quale è prevista l’istituzione di un Fondo per gli investimenti delle Regioni colpite da eventi calamitosi verificatesi a settembre e ottobre 2018.

La barriera a protezione del bacino rischia di sprofondare in caso di ulteriori mareggiate mettendo a repentaglio l’intera operatività dello scalo. Le acque in caso di mareggiate pesanti potrebbero penetrare con facilità sulla banchina fino al centro cittadino.