Consiglio dell’unione, Pieve Bene Comune: “Non abbiamo partecipato per non essere complici di questa illegittima situazione”

19 dicembre 2018 | 13:34
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Consiglio dell’unione, Pieve Bene Comune: “Non abbiamo partecipato per non essere complici di questa illegittima situazione”

“Una siffatta unione ha dimostrato di non poter funzionare perché in 4 anni non ha prodotto nulla. Bisogna rifondare questa unione dando dignità e voce a tutti i partecipanti”

Pieve di Teco.“Noi consiglieri di “Pieve Bene Comune” comunichiamo di non avere partecipato al Consiglio
comunale convocato per ieri sera 18 dicembre” – fanno sapere Renzo Brunengo, Franco Roggero, Alberto Molinari, consiglieri di Pieve Bene Comune.

“Il gruppo di minoranza “Pieve Bene Comune” il 10 dicembre aveva per la seconda volta chiesto la convocazione del consiglio per procedere all’elezione dei rappresentanti del Comune nel consiglio dell’unione, ma il Sindaco non ha inserito la nostra richiesta negli argomenti da trattare. Dalla nascita dell’unione, avvenuta nel 2014, mai il Sindaco ha convocato il Consiglio comunale per procedere alle nomine come prescrive la legge e lo statuto, rendendo il Comune inadempiente. Noi non abbiamo partecipato per non renderci acquiescenti e complici
di questa illegittima situazione.

Non sono polemiche le nostre, sono i fatti a parlare! Una siffatta unione ha dimostrato di non poter funzionare perché in 4 anni non ha prodotto nulla. Bisogna rifondare questa unione dando dignità e voce a tutti i partecipanti. L’Unione dovrà gestire i servizi più importanti per realizzare quelle economie che vorranno dire minori tasse per i cittadini. Abbiamo parlato con alcuni sindaci e la pensano come noi e come tutti coloro che vogliono continuare a risiedere in questa valle ma che si aspettano fatti concreti” – affermano i consiglieri di Pieve Bene Comune, Renzo Brunengo, Franco Roggero e Alberto Molinari.