Bordighera, petizione anti slot: in 305 hanno firmato per dire stop

2 dicembre 2018 | 07:41
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Bordighera, petizione anti slot: in 305 hanno firmato per dire stop

Ieri il banchetto per la raccolta delle firme

Bordighera. Trecentocinque firme in qualche ora per dire stop alle slot nei bar, tabacchini e altro luoghi pubblici.

È questo il risultato dell’iniziativa del gruppo consiliare di Civicamente Bordighera.

“Nella mattina di ieri, tra le 10 e le 13 abbiamo allestito un gazebo davanti al Palazzo del Parco, con due cartelli che dicevano “NO SLOT – FIRMA ANCHE TU”.

L’intento era di “prendere il polso” della citta’- spiega Mara Lorenzisul problema del gioco d’azzardo diffuso che danneggia individui, famiglie, e la societa’ tutta; e sulla condivisione dei provvedimenti coraggiosi e drastici presi recentemente a Ventimiglia.

Nel giro di 3 ore abbiamo raccolto 305 firme, quasi 2 firme al minuto. Persone conosciute e sconosciute, soprattutto cittadini di Bordighera ma anche non-residenti proprietari di seconde case in citta’, persone anziane, giovani, tanti giovani genitori che spingevano carrozzelle, maestre, avvocati, imprenditori, medici, pensionati…..E’ stato utile che fossimo numerosi ad accogliere chi veniva a firmare perche’ molti volevano anche condividere il loro motivo per essere venuti: fare quanto potevano per risparmiare ad altri drammi quali loro avevano vissuto con amiche, mariti, e giovani familiari rovinati dal gioco.

Le 305 firme raccolte da noi ieri si sommano alle 120 raccolte una settimana fa dalla Senatrice Albano, e confermano la disponibilita’ assolutamente trasversale delle persone a mobilitarsi per una societa’ piu’ sana e serena. Da un punto di vista operativo, la testimonianza di oggi sara’ inviata al Sindaco di Ventimiglia per informarlo del supporto dei cittadini di Bordighera, e al sindaco di Bordighera per incoraggiare azione amministrativa che estenda a Bordighera il beneficio di giornate libere da slot. La recente adesione di Vallecrosia alle scelte di Ventimiglia ha di fatto generato una robusta proposta che il comprensorio non puo’ ignorare”.