Alla Sacra Famiglia licenziamenti e servizi esternalizzati, festività tristi per i lavoratori
La struttura opera nel Ponente savonese, ma coinvolge operatori e utenti provenienti da Imperia e provincia
Imperia. “Abbiamo chiesto per un mese e mezzo incontri con la direzione dopo che voci sempre più insistenti lasciavano trapelare movimenti e contatti con ditte esterne. I lavoratori hanno comunque sempre garantito l’assistenza e le attenzioni agli ospiti ricoverati, ma alla fine sono arrivate le lettere di licenziamento”.
A parlare è Stefano Mela, uno, tra l’altro, dei tre lavoratori licenziati e coordinatore Rsu della Cgil Funzione pubblica.
Proprio a Imperia Sacra Famiglia sta sperimentando un metodo “Superability” per la cura dei bambini autistici e già alcune famiglie di Imperia accedono al servizio di Andora.
“La convocazione -prosegue Mela – non è amai arrivata con le motivazioni più banali da parte della sede centrale. Alla fine l’incontro si è trasformato in una comunicazione di atti già avviati e la consegna di tre lettere di licenziamento”.
Convocati datore di lavoro, i lavoratori e la Cgil presso l’Ispettorato territoriale del lavoro di Savona per la redazione di un verbale di conciliazione, si è proceduto al licenziamento e al passaggio dei tre lavoratori alla nuova ditta.
“I lavoratori delle due filiali, riuniti in assemblea ad Andora qualche tempo fa -sottolinea il sindacalista – in solidarietà con i colleghi, hanno preparato striscioni da appendere fuori dalle rispettive strutture per mettere a conoscenza della cittadinanza ciò che avveniva, boicottato delle riunioni di servizio e scritto al presidente di Fondazione don Marco Bove“.
La Fondazione Sacra Famiglia con sede centrale a Cesano Boscone in provincia di Milano è attiva nel settore socio-sanitario e assistenziale, con 23 sedi tra Lombardia, Liguria e Piemonte. L’attività consiste nell’assistenza a disabili, anziani e l’erogazione di prestazioni ambulatoriali e domiciliari.
La “mission” è farsi carico di persone con disabilità fisiche e sensoriali e che richiedono di essere seguite lungo tutto il percorso di vita. Inoltre, la Fondazione inizia ad intervenire su nuovi bisogni riabilitativi e sociali. In Liguria opera ad Andora, Pietra Ligure e Loano.
Qualche anno fa l’appalto dei servizi di pulizia: ora è la volta di quello dei servizi di guardaroba e lavanderia nella filiale di Andora e delle cucine di Pietra Ligure.
“Ad Andora -conclude Mela – l‘esternalizzazione dei servizi ha garantito il mantenimento dei posti di lavoro ai dipendenti presso la Fondazione, però con probabile aumento dei carichi di lavoro per alcune figure e mancate assunzioni stagionali, mentre l’appalto della cucina di Pietra Ligure ha provocato il licenziamento dei tre lavoratori addetti, dipendenti da alcuni decenni prima della Diocesi di Fossano e poi di Sacra Famiglia e il loro passaggio alle dipendenze della ditta di servizi . Dal contratto
di Sanità privata si passerà ad un contratto multiservizi. La vicenda ha lasciato amarezza tra i lavoratori e scosso le relazioni sindacali che da anni, in Sacra Famiglia, procedevano perlomeno in un clima di formale correttezza. Scelte così affrettate rischiano di abbassare la qualità dei servizi erogati a soggetti fragili, aprendo la strada a semplicistici processi di riduzione dei costi pagati esclusivamente dai lavoratori“