Ventimiglia, il consigliere Iachino: “Per salvare il Palazzo Vescovile non mancano le idee ma la volontà”

“Chiediamo che venga convocato un consiglio comunale straordinario che ne discuta visto il profondo coinvolgimento della cittadinanza su tale vicenda”
Ventimiglia. Le dichiarazioni di Carlo Iachino, consigliere comunale di Progetto di Ventimiglia, in merito al Palazzo Vescovile:
“Così come per la vendita della sede Aci anche per il Palazzo Vescovile ci dobbiamo interrogare su quanto la giunta abbia la capacità e la volontà di esercitare un vero controllo del territorio.
Per la prima esortammo, non ascoltati, a predefinire la destinazione d’uso dello stabile da privatizzare, oggi per la sede diocesana si pone lo stesso problema, senza dimenticare inoltre che quell’immobile è vincolato e prelazionabile per legge. Vero che una tale spesa il Comune non può fronteggiarla da solo, ma di certo può esigere a gran voce un aiuto da Provincia, Regione e Stato e magari attingendo a fondi europei e, perché no, facendo appello a volenterosi privati che potrebbero poi tutti riunirsi in un’apposita fondazione.
Già in passato suggerimmo l’istituzione in quell’edificio di una scuola di teologia, poi effettivamente realizzata al seminario di Bordighera (con ad oggi 60 iscritti!) e rilanciammo l’idea di un museo diocesano con particolare riguardo all’arte medievale, priva di una sede espositiva in tutta l’area tra Nizza e Genova.
Le idee non mancano dunque, i mezzi forse neppure, ma c’è la volontà per l’appunto? Chiediamo che venga convocato un consiglio comunale straordinario che ne discuta visto il profondo coinvolgimento della cittadinanza su tale vicenda“.