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Ventimiglia, i carabinieri salgono in cattedra per parlare ai ragazzi del bullismo

26 novembre 2018 | 12:34
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Ventimiglia, i carabinieri salgono in cattedra per parlare ai ragazzi del bullismo
Ventimiglia, i carabinieri salgono in cattedra per parlare ai ragazzi del bullismo
Ventimiglia, i carabinieri salgono in cattedra per parlare ai ragazzi del bullismo
Ventimiglia, i carabinieri salgono in cattedra per parlare ai ragazzi del bullismo
Ventimiglia, i carabinieri salgono in cattedra per parlare ai ragazzi del bullismo
Ventimiglia, i carabinieri salgono in cattedra per parlare ai ragazzi del bullismo

Sono stati discussi alcuni argomenti di particolare interesse giovanile come il vandalismo nelle scuole, le minacce derivanti da un uso non consono e poco appropriato della rete internet e dei social network

Ventimiglia. Nell’ambito delle iniziative di diffusione della cultura della legalità, promosse da anni dall’istituto n.2 Cavour, diretto da Antonella Costanza, è stato organizzato nella giornata di lunedì 19 novembre, un incontro con il capitano dei carabinieri di Ventimiglia, Francesco Giangreco, e gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado di Roverino.

Il Capitano ha instaurato un dibattito con i ragazzi su tematiche di stretta attualità e più in generale sul rispetto delle regole della convivenza civile e degli altri, fornendo loro anche consigli e raccomandazioni sui fenomeni particolarmente sentiti nell’ambito scolastico, quali ad esempio il bullismo e i rischi derivanti dall’utilizzo di internet e social network.

Grazie anche all’utilizzo dei supporti multimediali e di semplici esempi, la lezione ha avuto inizio con l’illustrazione di cosa significhi la parola “legalità” al giorno d’oggi e di come tale valore debba essere sempre più incentivato nello svolgersi del quotidiano, anche con semplici gesti. Successivamente sono stati discussi alcuni argomenti di particolare interesse giovanile: il vandalismo nelle scuole, le minacce derivanti da un uso non consono e poco appropriato della rete internet e dei social network, nonché del bullismo e del cyberbullismo.

L’incontro si è concluso con piena soddisfazione dei ragazzi e degli insegnanti che hanno rafforzato il sentimento di vicinanza all’istituzione. “Insomma le forze armate che proteggono e vigilano sulla nostra sicurezza, viste da vicino, col volto umano delle persone che lavorano, per una utile riflessione sulla società che vorremmo e sul mondo migliore che desideriamo” – fa sapere la scuola.