Ventimiglia, approfondimento sul pilou all’istituto Marco Polo




Seguirà nel mese di marzo/aprile una competizione internazionale di pilou a Nizza
Ventimiglia. Il badminton ha radici antichissime: le testimonianze storiche confermano l’esistenza, fin dal primo secolo a.C. di un antico gioco cinese in cui si usavano volani e rudimentali racchette. Molto popolare, il gioco inizia a « volare » e diffondersi verso terre lontane, raggiungendo il Giappone, l’India, il vecchio Siam, la Sumeria fino a
toccare la Grecia e poi arrivare in Inghilterra. Col tempo si sono diffuse diverse varianti di gioco con il volano, tra queste merita particolare attenzione il gioco del «pilou».
Nell’ambito del progetto «Sport e Cultura Nizzarda», il prof. Antonio Gallo dell‘istituto M. Polo di Ventimiglia, in collaborazione con l’associazione culturale e sportiva nizzarda «Nissa Pilo », organizzerà in ambito dell’attività curriculare ed extracurriculare un approfondimento della tecnica del gioco, della strategia e tattica nelle competizioni del pilou, a cui seguirà nel mese di marzo/aprile la partecipazione come spettatori ad una competizione internazionale di pilou, sul territorio francese a Nizza, per favorire la conoscenza del territorio transfrontaliero nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro.
Due équipes di due giocatori si affronteranno su un terreno delimitato a forma di croce greca, i giocatori si disporranno in diagonale in rapporto al centro della croce. Ciascun giocatore difende un cerchio di diametro di un metro. Il gioco inizia lanciando il volano con una mano e il compagno che lo riceve può colpire il volano o con il piede o con la coscia o con il petto e dovrà rinviare il volano «pilou » dentro il cerchio dell’avversario, depositandolo all’interno.
L’avversario attaccato dovrà restare dentro il suo campo delimitato dalla croce tracciata sul terreno: l’obiettivo è
di far cadere il volano sul proprio campo ma non all’interno del cerchio. Il gioco migliora notevolmente le capacità coordinative oculo-podaliche e spazio-temporali, utili in qualsiasi altra attività sportiva.
Il pilou era un gioco molto popolare negli anni appena dopo la seconda guerra mondiale, poi quasi dimenticato fino alla fine degli anni 80, ora in netta ascesa come gioco non solo nelle Alpi Marittime, ma addirittura nel mondo intero tant‘è che si tiene un campionato mondiale.
A Nizza, in occasione della fiera di San Bartolomeo, si è organizzata nella parte storica di Nizza « Vieux-Nice », dalla commissione per la salvaguardia del patrimonio storico della lingua e della cultura nizzarda, una dimostrazione del gioco del pilou che il prof. Antonio Gallo ha prontamente fatto proprio ed importato presso l’Istituto M. Polo di Ventimiglia.