Sanremo, prende il via ciclo “Sguardi sul Novecento”: prima lezione su Mario Novaro

5 novembre 2018 | 06:16
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Sanremo, prende il via ciclo “Sguardi sul Novecento”: prima lezione su Mario Novaro

Nel 150° anniversario della nascita (1868-2018)

Sanremo. Lunedì 5 novembre, alle 16, presso la Sala degli Specchi di Palazzo Bellevue, in Corso Cavallotti 59, sede del Comune di Sanremo, si terrà la prima lezione Unitre del ciclo Sguardi sul Novecento: autori e opere della Letteratura Italiana, intitolata “Filosofopoeta”:Mario Novaro nel 150° anniversario della nascita (1868-2018).

Titolare del corso, il prof. Fabio Barricalla, poeta e filologo italiano, dottore di ricerca in Filologia, Interpretazione e Storia dei Testi italiani e romanzi presso l’Università degli Studi di Genova, nonché docente di scuola secondaria di II grado presso un liceo sanremese e un Istituto di Istruzione superiore imperiese.

Barricalla, studioso prevalentemente di letteratura italiana del Quattro e Novecento, autore di saggistica e curatore di edizioni critiche, incentrerà la sua lezione sull’Opera in versi e in prosa del poeta-filosofo Mario Novaro (1868-1944), di cui (giusto quest’anno) ricorre il 150° anniversario della nascita. Autore di un unico, straordinario volume: Murmuri ed Echi (più volte ristampato e ritoccato tra il 1912, anno della primissima edizione, e il 1941, anno dell’ultima vivente l’Autore), Mario Novaro, imprenditore della ditta olearia “Paolina Sasso e figli”, è noto soprattutto per essere stato editore (dapprima insieme col fratello Angiolo Silvio, 1866-1938, e poi lui solo) della rivista “La Riviera Ligure” di Oneglia (“la sola rivista di pura poesia che si pubblicasse in Italia”, secondo Eugenio Montale), che, tra il 1895 e il 1919, aveva pubblicato versi e prose di alcuni autori, non soltanto poeti ma anche narratori, tra i più importanti dell’Otto e Novecento italiano, tra i quali i liguri Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, Giovanni Boine e Camillo Sbarbaro: che, insieme con Novaro, come aveva notato il genovese Eugenio Montale, furono i cosiddetti “poeti nuovi della nostra terra”.

La prossima lezione Unitre tenuta dal prof. Fabio Barricalla, dedicata stavolta alla Letteratura greca del Novecento, si terrà lunedì 7 gennaio e si intitolerà: “E siano tanti i mattini d’estate…”: la poesia di Costantino Kavafis.

Fabio Barricalla (1986) è poeta e filologo italiano. Ha pubblicato le raccolte poetiche Gaia e altre canzoni (Imperia, Edizioni Ennepilibri, 2005), Verziere (ivi, 2006), Guardavamo la luna (Mallare, Matisklo Edizioni, 2015). Dottore di ricerca, si occupa soprattutto di poesia italiana del Quattrocento fiorentino, mantenendo al contempo un forte interesse per la letteratura italiana moderna e contemporanea. Ha curato, fra gli altri, i volumi: Giovanni Boine, Il peccato ed altre cose (Mallare, Matisklo Edizioni, 2014) e, dello stesso autore, i Salmi della vita e della morte
(Genova, Fondazione Giorgio e Lilli Devoto, 2016); e, inoltre, con Andrea Lanzola, Dino Campana, Canti Orfici (Savona, Matisklo Edizioni, 2016). Ultime curatele: Antonio Sghirla, Chélu pueta de sti agni antighi. Poesie satiriche di «Stevin» (Sanremo, Lo Studiolo, 2017); Carola Nardini – Moran Portera, Giardini fioriti, haiku (e tanka) di scuola (ivi, 2018). Ancora con Lanzola, ha pubblicato, a quattro mani, il volume Fratelli. Boine, Campana e la «Riviera ligure» (ivi, 2017).