Consiglio comunale a Sanremo, con i fondi della Rai lavori al Parco Alfano e Palasport
Bagarre tra maggioranza e opposizione sull’approvazione delle variazioni al bilancio
Sanremo. Si respira aria di campagna elettorale in consiglio comunale.
Ogni occasione è buona per scatenare scontri tra maggioranza e opposizione, in particolare tra i consiglieri di maggioranza e quelli del gruppo di Fratelli d’Italia Luca Lombardi e Gianni Berrino.
E’ così che inizia, con il presidente Il Grande e l’assessore regionale al turismo che alzano la voce l’uno contro l’altro, la seduta odierna nella quale l’assise è chiamata a deliberare sulle modifiche al regolamento degli artisti di strada e sulle variazioni di bilancio.
Le buche di via Giovanni Borea e la situazione di degrado degli Ex Macelli di proprietà del Comune sono invece al centro della prima ora di question time.
Il gruppo di Fratelli d’Italia presenta un’interpellanza su via Giovanni Borea, “Strada purtroppo frequentata dalle ambulanze – spiega Lombardi – diventata un sali e scendi di buche che non aiutano il malato a raggiungere l’ospedale” (foto).
L’assessore Trucco replica: “L’asfaltatura di quel tratto di strada è previsto nel piano di rifacimento degli asfalti. Non siamo intervenuti perché sono in corso lavori di scavo da parte di Enel. Non appena terminata la posa del cavidotto, partirà la riasfaltatura”.
I 5 Stelle con Paola Arrigoni interrogano con urgenza l’amministrazione sulla situazione degli Ex Macelli di Valle Armea, divenuti casa per senza tetto e magazzino di arredi ancora imballati del Comune. La consigliera si domanda perché sia stato stoccato quel materiale nuovo in quella posizione di assoluto degrado?
Si passa poi ai punti all’odg. Variazioni di bilancio. Il Comune continua a recuperare sul fronte dell’evasione della Tari – grazie anche all’affidamento ad una società esterna dell’incarico per la riscossione – e segna un +900 mila euro nel 2018.
Aumentano anche gli incassi delle sanzioni del comando di polizia municipale per infrazioni al codice della strada: +300 mila.
A segnare però in negativo i conti dell’ente pubblico sono Imu e Ici. Da 5 milioni previsti ad inizio anno, Palazzo Bellevue rivede al ribasso le stime: entreranno solo 2 milioni e 500 mila euro.
Il recupero dell’Ici, che avrebbe dovuto portare 500 mila euro di entrate, si ferma a meno di un quarto: se ne incasseranno appena 120 mila.
Dei grandi capitoli, uno dei più importanti è quello del Casinò: mancano all’appello 537 mila euro in base alle previsioni al novembre 2018.
Dato poco confortante sotto il profilo dell’economia dell’edilizia è quello del rilascio dei permessi di costruire: invece di 2 milioni e 771 mila euro, nell’esercizio in corso gli oneri si abbassano a circa 1 milione e 100 mila.
Con i soldi accantonati nel capito convenzione Rai-Comune si va a finanziare il completamento dei lavori del parco Alfano, secondo lotto, per 1 milione e 800 mila euro.
Un altro milione e 500 mila viene investito in manutenzioni straordinarie agli impianti sportivi e turistici, mentre 5 milioni e 730 mila vanno per il progetto del palasport.
Il fondo Rai verrà reintegrato nel 2019 di 4 milioni, presi dalle somme accantonate negli anni precedenti per la costruzione della palestra del Solaro che non si realizza più.
Per Sanremo Attiva: “Dal previsionale ad oggi ballano 32 milioni di euro. Ce ne sono quasi 3 milioni in meno di entrate tributarie. Aumenta non indifferente la spesa corrente. Da quasi 93 milioni, spendiamo oltre 100 milioni.
Nella disamina delle entrate, – spiega il consigliere Robert Von Hackwitz – si nota come così tante minori entrate nel campo dell’edilizia, sia l’ennesima dimostrazione che per un ente locale è necessario uscire dalla logica del cemento per fare cassa. C’è bisogno di un cambio radicale di prospettiva.
Si sceglie di non investire più nella sistemazione delle scogliere e nella manutenzione del patrimonio culturale: scelta politica sbagliata”.
“Caduto il vincolo del mercato dei fiori, non si potrebbero spendere i soldi del fondo Rai per creare un palazzetto all’interno di quella struttura? Si domanda il consigliere Fabio Ormea di Sanremo Insieme. Così da manlevare le future amministrazioni dei debiti che comporta la costruzione di un nuovo impianto sportivo”.
Ad intervenire è il sindaco Biancheri, che chiarisce: “La costruzione del palazzetto non creerà debiti in più rispetto a quelli che ha il Comune oggi. Saranno utilizzati mutui in scadenza che non fanno cambiare di una virgola la situazione finanziaria dell’ente. Le tre maxi-rate da 1,5 milioni saranno pagate con i fondi Rai”.