Sanremo alza il sipario sul Festival Chitarristico Internazionale



Dal 18 al 24 novembre al Casinò, porterà in città chitarristi provenienti da tutto il mondo dando spazio anche agli artisti locali
Sanremo. Concerti, sfide al ritmo di arpeggi e anche una mostra tematica: il Festival Chitarristico Internazionale è pronto ad alzare il sipario. La manifestazione, che quest’anno festeggia la quarta edizione, si svolgerà al Teatro dell’Opera del Casinòdal 18 al 24 novembre.
Con la direzione artistica del maestro e ideatore Diego Campagna, la kermesse porterà in città chitarristi provenienti da tutto il mondo, dalla Cina al Messico fino al Sud Africa, ma darà spazio anche agli artisti locali, come al giovane quartetto “Guitar & Friends”.
Con partner il Comune di Sanremo, il Casinò, la Fondazione Orchestra Sinfonica e Ets Cordes Records, si incomincia domenica 18 alle 17 con l’esibizione del statunitense Eliot Fisk.
Lunedì 19 dalle 9 alle 18, si terranno invece le prove eliminatorie valide per il premio “Città di Sanremo” e “Premio Casinò di Sanremo”. Seguirà nella Sala Biribissi della Casa da gioco la presentazione della raccolta: 14 composizioni caratteristiche per chitarra del compositore sanremese Nicodemo Bruzzone. Martedì 20 alle 21 intratterranno i cultori del genere le chitarre di Zoran Dukic (Croazia) e Ding Wuhong (Cina). Si terrà quindi la cerimonia di premiazione dei primi premi della categoria “Giovani”.
Mentre mercoledì 21 alle 21 si potranno ascoltare gli arpeggi di Tali Roth (Usa), del Quartetto Carlo Ghersi (Italia) e Dimitrios Giannakis (Sudafrica), che giovedì 22 novembre alle 17 lasceranno spazio a quelli di Cecilio Perera (Messico), Martìn Madrigal (Messico), Katarzyna Smolarek (Polonia), nonché le musiche dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Saranno allora premiati gli artisti della categoria “Open”. Venerdì 23 alle 21 sarà la volta di Paco Seco (Spagna), Xuo Tuo (Cina) e Xuaxuan Sun (Cina) e sabato 24 di Soloduo (Italia) e dell’Orchestra di chitarre del Ponente Ligure Quartetto “Guitar & Friends”.
«Ci saranno grandi maestri, vere eccellenze nel panorama musicale chitarristico – sottolinea Giancarlo Prestinoni, direttore generale del Casinò –, le cui esibizioni renderanno unico questo Festival regalando al pubblico, di anno in anno sempre più numeroso, emozioni intense. Passione, competenza professionalità caratterizzano gli artisti, qualità che ben si legano a un eccellenza di Sanremo, l’Orchestra Sinfonica. Questo evento incrementa l’offerta culturale del Casinò, attento a eventi di portata nazionale, internazionale e soprattutto di qualità e della stessa città di Sanremo che a buon diritto può fregiarsi del titolo di “città della musica”»
«Questo Festival -aggiunge Marco Sarlo, assessore al Turismo del Comune di Sanremo – vanta un aspetto artistico indiscutibile e personaggi di spessore che vengono da tutto il mondo. Voglio evidenziare il lavoro svolto dal maestro Diego Campagna, una vera eccellenza, a tutti gli effetti un ambasciatore della cultura della musica nel mondo. Doveroso è dunque un ringraziamento per la promozione che fa del nostro brand che è legato alla musica, per il Festival della canzone italiana, ma non si esaurisce solo con questo».
«Se non fosse stato per Sanremo, per il Sindaco, per gli stessi Prestinoni e Sarlo questo Festival non esisterebbe – risponde emozionato il maestro Campagna –. Rispetto alla prima edizione c’è stato un salto qualitativo molto grande e oggi è diventato un punto di riferimento mondiale come confermano le richieste dei tanti artisti che già chiuse le selezioni continuavano a pervenire. Il fatto che tutti vogliano venire a Sanremo per partecipare a questo Festival è la più grande prova di quanto sia diventato di rilievo. Abbiamo partner molto importanti provenienti dalla Cina e tanti artisti che arrivano da ogni parte del mondo. Questo Festival è una delle manifestazioni che la cultura può produrre denari, basti solo pensare all’indotto che creeranno tutte le persone che arriveranno e riempiranno qualche hotel in un periodo di bassa stagione».
(Concerti a ingresso libero tranne quello con la Sinfonica)