Rischio fallimento Casinò di Saint Vincent, Romeo: «Come un fulmine a ciel sereno»

Il presidente di Federgioco commenta la richiesta di fallimento emessa dalla Procura per la casa da gioco valdostana rassicurando su quella della Città dei Fiori
Sanremo. «L’istanza di fallimento chiesta dalla Procura per il casinò di Saint Vincent ci ha colto di sorpresa. Soltanto pochi giorni prima era stata depositata una domanda di concordato preventivo in continuità aziendale che aveva dato prospettive positive».
Per Olmo Romeo, presidente di Federgioco e consigliere della casa da gioco sanremese, arriva come un fulmine a ciel sereno la richiesta di fallimento emessa dalla Procura di Aosta per il casinò di Saint Vincent, già al centro di un’inchiesta della Guardia di Finanza che nel mese di marzo aveva disposto il sequestro conservativo di beni a 21 membri della Giunta e del Consiglio della Regione Valle d’Aosta.
«Aspettiamo che il Tribunale si esprima – aggiunge Romeo –, sperando che l’istanza venga respinta e il concordato accettato. Non dimentichiamoci che ancora oggi abbiamo un Casinò chiuso, quello di Campione, e che nonostante il mio interessamento personale, quindi il colloquio che ho avuto con il Ministero degli Interni, in cui ero stato assicurato sui tempi e sulle varie richieste dei sindacati, oggi resta ancora tutto disatteso. Il Governo non reputa importante riaprire una casa da gioco, sarà distratto da altre necessità, ma forse si è dimenticato che da questa estate ci sono ben 600 lavoratori che non percepiscono più uno stipendio e che non hanno certezze per il futuro. E Saint Vincent ci spaventa perché temiamo possa ripetersi la stessa cosa».
Ancora un mese difficile dunque per i casinò italiani, al cui perdurare della chiusura di quello campionese ora si aggiunge il caso di quello valdostano, nonostante gli incassi di ottobre (pari a 4.722.876 euro) collochino la struttura al primo posto. Ma nel quadro generale questo non è bastato, «Consideriamo poi – sottolinea il presidente di Federgioco – che stiamo operando in un momento di grandissima difficoltà per il settore, aggravata dalle norme poco felici del decreto Dignità che addirittura ci impediscono di fare qualsiasi azione promozionale con ricadute sul territorio di appartenenza dei singoli Casinò».
E al riguardo, se «buone sono le performance di Venezia», con un mese di ottobre che chiude con 7.905.608 euro di introiti, «a casa nostra, nonostante il calo degli incassi che si assestano intono ai due milioni di euro, la novestrale che andremo a presentare a breve in Consiglio di amministrazione presenta degli utili che sono da considerarsi una garanzia non solo per il socio Comune ma per tutti i lavoratori della casa da gioco, evidenziando quanto il Casinò di Sanremo sia una società sana e quindi solida che opera anche in una funzione turistica e promozionale dell’intero territorio».
Non a caso, a partire dalla fine di novembre l’offerta di intrattenimento dell’azienda sarà arricchita dalla nuova stagione teatrale che porterà in città artisti molto apprezzati dal grande pubblico, quali, solo per citarne alcuni, Alessandro Preziosi, Lorella Cuccarini e Lunetta Savino. Senza dimenticare quella grande opportunità mediatica che arriverà la seconda settimana di dicembre, quando il Teatro dell’Opera ospiterà le riprese di Sanremo Giovani, il talent voluto dal direttore artistico e conduttore del Festival 2019, Claudio Baglioni, e che con la conduzione di Pippo Baudo e Fabio Rovazzi sarà trasmesso in prima serata su Rai Uno.