Raccolta e gestione rifiuti nei comuni delle Valli Impero, del Maro e Valle Arroscia. Parla la cooperativa Proteo

L’associazione contesta ogni illazione sulla correttezza del proprio operato sia nei confronti dei lavoratori sia nei confronti degli altri soggetti interessati
Imperia. In merito alla conferenza tenutasi questa mattina sul servizio di raccolta e gestione dei rifiuti nei comuni delle Valli Impero, del Maro e dell’Alta Valle Arroscia, le dichiarazioni della cooperativa sociale Proteo: “Proteo è una cooperativa sociale storica aderente a Confcooperative – Federsolidarietà, che concretamente persegue fini mutualistici e solidaristici e da anni opera nel settore dell’igiene urbana;
La proposta d’incontro per discutere nelle sedi opportune (Camera di Commercio) la questione, oggi oggetto di tanto clamore, rivolta da Proteo il 6 novembre 2018 a tutte le parti interessate con tre date possibili (13, 16 e 21 novembre) è stata riscontrata unicamente da una delle società cessanti, mentre (solo) una organizzazione sindacale, ha ritenuto di chiedere una convocazione presso la Prefettura di Imperia, limitata al Comune capofila di Pontedassio, alla Regione e alla medesima organizzazione sindacale; In data 22 novembre, effettivamente, si è tenuta la suddetta covocazione alla quale, però, la Proteo non ha potuto partecipare come da verbale redatto in Prefettura;
La suddetta organizzazione sindacale ha perseverato nel divulgare tramite la stampa locale (che per inciso fino a oggi non ha mai raccolto alcuna dichiarazione presso la Proteo) messaggi denigratori nei confronti di Proteo con la prospettazione di scioperi provinciali, regionali e nazionali e, addirittura, con volontà di denunciare presso la Procura della Repubblica la Proteo per concorrenza sleale;Frattanto, accogliendo l’invito rivolto dal Prefetto a un “diretto confronto”, è stata convocata una riunione il 3 dicembre 2018 dal Comune capofila di Pontedassio. Nonostante ciò, le organizzazioni sindacali hanno ritenuto di indire uno sciopero per la giornata del 17 dicembre 2018.
La questione legata al contratto collettivo nazionale del lavoro (Fise o cooperative sociali) da applicare nell’appalto de qua ha, per riprendere le parole del Prefetto, una “connotazione squisitamente tecnica” e in ogni caso non può essere esaminata / valutata se non alla luce del fatto che in vero Proteo ha previsto delle armonizzazioni salariali per rendere il passaggio dei lavoratori “alla pari” oltre, invece, a prevedere i benefici della cooperativa come ad esempio il buono pasto di due euro (anziché un euro) e per concludere, la trasformazione a “tempo indeterminato” del lavoratore con contratto a termine.
Ciò premesso, Proteo conferma la propria disponibilità a partecipare alla convocazione comunitaria del prossimo 3 dicembre 2018, per illustrare – come già fatto – le modalità e i termini di assunzione dei lavoratori dalle precedenti società appaltanti e a prendere nota delle eventuali osservazioni delle altre parti interessate. La medesima Proteo contesta, recisamente, ogni illazione sulla correttezza del proprio operato sia nei confronti dei lavoratori sia nei confronti degli altri soggetti interessati e informa di aver già dato mandato ai propri legali di approntare tutte le più opportune azioni per la tutela della propria immagine e onorabilità rispetto alle infondate notizie di stampa diffuse da alcune organizzazioni sindacali”. Il presidente ha poi proseguito spiegando come il contratto proposto sia legittimo e pressoché identico come compenso a quello Fise e che l’obiettivo sarà quello di migliorare sensibilmente i numeri della differenziata nei comuni della Valle Impero e della Valle Arroscia coinvolti che attualmente si aggirano in media intorno al 30%.