Petizione “No slot”, continua la raccolta firme in Comune a Ventimiglia

26 novembre 2018 | 15:44
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Petizione “No slot”, continua la raccolta firme in Comune a Ventimiglia
Petizione “No slot”, continua la raccolta firme in Comune a Ventimiglia
Petizione “No slot”, continua la raccolta firme in Comune a Ventimiglia

Nel fine settimana 500 persone si sono mobilitate per questa importante battaglia contro l’azzardopatia

Ventimiglia. Dopo il successo della petizione “No slot” del fine settimana che visto più di 500 persone mobilitarsi per questa importante battaglia contro l’azzardopatia, continua la raccolta firme nei locali del Comune. Dalle 9 alle 13 presso l’ufficio protocollo e la segreteria del Sindaco si potrà sottoscrivere la seguente petizione:

“La città di Ventimiglia ha iniziato una battaglia contro l’Azzardopatia (GAP= gioco d’azzardo patologico) a tutela delle fasce più deboli della società e ha bisogno di tutti voi per estenderla il più possibile e difendere così i nostri territori dal dilagare di questo dannoso fenomeno. Vogliamo lanciare una petizione che sia un monito allo stato perché possa arginare questa piaga sociale.

L’azzardopatia, dipendenza da gioco e incapacità di resistere alla tentazione “persistente e maladattiva” di giocare somme di denaro elevate, rappresenta un grave problema di salute pubblica che crea problemi relazionali, sociali ed economici ai giocatori e alle loro famiglie, mettendo in crisi l’intera collettività. Pertanto, al fine di limitare i danni causati dalla ludopatia – dipendenza comportamentale devastante inserita nello stesso manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali (Dsm) e riconosciuta dall’Oms – è opportuno adottare l’unico strumento possibile: l’adozione di un’ordinanza Sindacale che possa limitare l’accensione di apparecchi da gioco con vincite in denaro.

A Ventimiglia, nonostante l’approvazione di un regolamento (che prevedeva una distanza necessaria da luoghi sensibili) che ha prodotto una contrazione dell’azzardo in città, e l’approvazione di tariffe TARI maggiorate ai gestori di attività con SLOT, il territorio del nostro Comune risulta fortemente interessato da numerose installazioni di apparecchi da gioco con vincite in denaro, sia all’interno di locali destinati ad altra attività, sia quale attività a sé stante.

I dati riferiti a Ventimiglia riportano una situazione a dir poco preoccupante, con giocate pro capite annue di 1.015 € e giocate annue complessive di 25 milioni €, con 232 apparecchi slot; rapporto apparecchi/abitanti: 9,6/1000.

Il numero di giocatori patologici risulta in crescita, si pensi che solo in Italia si stimano 800.000 persone dipendenti dal Gda (gioco d’azzardo patologico), con una perdita mensile di quasi un miliardo di euro e con una spesa pro capite annuale di 420 euro calcolata sulla popolazione attiva nel gioco d’azzardo (si stima che un maggiorenne su due giochi almeno una volta in un anno). Fonte: “L’Italia delle slot”, dati Aams

È stato sottolineato che tra i giochi leciti con vincite in denaro le slot paiono più insidiose nell’ambito del fenomeno dell’azzardopatia, in quanto a differenza dei terminali per la raccolta scommesse, implicano un contatto diretto ed esclusivo tra l’utente e la macchina, senza alcuna intermediazione umana volta a disincentivare, per un normale meccanismo psicologico legato al senso del pudore, l’ossessione del gioco, specie nella fase iniziale del processo di dipendenza patologica (sentenza Tar Venezia, sez. III 1081/2016; Tar Lombardia, Milano Sez. I, 13 marzo 2015, n. 706).

In seguito all’ordinanza firmata dal sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano, le slot potranno essere utilizzate solamente durante le ore notturne e non sarà possibile usufruire di tali apparecchi nelle ore comprese tra le 7 e le 19. Siamo consci delle difficoltà del mettere in pratica una “ingerenza nelle competenze statali”, ma è opportuno e doveroso con gli strumenti a disposizione delle amministrazioni comunali ed enti locali, tentare di arginare il gioco d’azzardo, al fine di salvaguardare la salute ed il benessere psichico e socio economico dei nostri concittadini, riducendo per quanto possibile, i rischi derivanti dalla c.d. “ludopatia”uniti in un percorso volto al miglioramento del territorio in cui viviamo!

Se sei d’accordo sul provvedimento emesso a Ventimiglia, che ha “staccato la corrente” alle slot, unisciti alla nostra battaglia a favore della salute pubblica!”.

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