In tribunale |
Cronaca
/
Imperia
/

Imperia, lanciarono uova contro Matteo Salvini: a processo sette attivisti. In aula sfilano i testi

16 novembre 2018 | 13:40
Share0
Imperia, lanciarono uova contro Matteo Salvini: a processo sette attivisti. In aula sfilano i testi
Imperia, lanciarono uova contro Matteo Salvini: a processo sette attivisti. In aula sfilano i testi
Imperia, lanciarono uova contro Matteo Salvini: a processo sette attivisti. In aula sfilano i testi

I fatti risalgono al 17 maggio del 2015

Imperia. Sono stati ascoltati oggi, all’apertura dell’istruttoria dibattimentale, quattro dei testimoni del pm nel processo contro sette attivisti dei centri sociali accusati di aver lanciato uova, carta igienica e altri oggetti contro il leader della Lega Matteo Salvini.

I fatti risalgono al 17 maggio del 2015. Quel giorno Matteo Salvini si trovava ad Imperia per una visita e, insieme ad alcuni sostenitori, si recò al pastificio Agnesi, all’epoca ancora aperto, davanti al Bar 11. Fu qui che l’attuale vicepremier fu oggetto di una dura contestazione.

“Ad avviso della difesa, le testimonianze sono state contraddittorie”, spiega l’avvocato Francesco Fazio, “Alcuni addirittura non sapevano attribuire il fatto preciso al singolo indagato”. Dello stesso tenore le dichiarazioni di Florio Noto, uno degli imputati, insieme a Cafiero Guasco, Guglielmo Mazzia, Francesco Scopelliti, Ingrid Pedrazzini, Valerio Romani e Roberto Raineri: “Dicono che ho tirato qualcosa di luccicante, forse un accendino, ma io non fumo. Può darsi che abbiano visto il mio braccialetto luccicare. Certo che abbiamo inveito, ma sempre a parole”. Anche per questo il legale precisa che il “lancio di uova non è lancio di oggetti pericolosi, al massimo il reato contestabile è l’ingiuria, per il quale mancherebbe la condizione di procedibilità”.

L’udienza torna in aula il 19 aprile del 2019 con la conclusione dei testi dell’accusa (il vice questore aggiunto Alessandro Asturaro), l’audizione dei testi della difesa e l’esame degli imputati. I testi ascoltati oggi sono: l’assistente capo della polizia, Angelo Fiorello, l’assistente Gabriele Ciampi e Monica Tondelli, proprietaria del Bar 11.