Il patron del Monaco Calcio in stato di fermo

Il miliardario russo Rybolovlev implicato in un traffico di opere d’arte
Monte-Carlo. Dal pomeriggio di ieri, Dimitri Rybolovlev il presidente della prestigiosa squadra di calcio del Monaco è in stato di fermo negli uffici della polizia giudiziaria del Principato. Nonostante il riserbo sembra proprio che il provvedimento sia da collegare all’inchiesta scattata quasi 4 anni fa riguardo ad un traffico di opere d’arte e relativo riciclaggio.
Monaco Gate è stata chiamata quella vicenda che vede implicata una decina di persona a vario titolo, mercanti d’arte, intermediari, truffatori, personalità di spicco sull’asse Russia – Svizzera – Monte-Carlo. Operazioni spregiudicate, opere d’arte acquistate e poi rivendute con plusvalenze esorbitanti, denunce, minacce, sequestri.
E nel febbraio 2015 i primi arresti di Yves Bouvier facoltoso mercante d’arte svizzero e di Tania Rappo di Ginevra, nobildonna elvetica ben conosciuta nei salotti buoni di tutta Europa ed ex collaboratrice di Rybolovlev, che vengono successivamente rilasciati ma posti sotto stretto controllo giudiziario. La vendetta è un piatto che si mangia freddo e passati pochi mesi ecco che arriva la denuncia di Tania Rappo nei confronti di Tatiana Bersheda, l’avvocato personale di Rybolovlev, per attentato alla privacy cioè per aver registrato una conversazione tra le due donne.
Ma passano due mesi e arriva un’altra denuncia contro il mercante Bouvier accusato da una nipote di Picasso di ricettazione per aver comprato e poi rivenduto all’oligarca russo due acquerelli risultati rubati. La matassa si ingarbuglia quando nell’inchiesta sulla violazione della privacy vengono a galla quasi 9000 sms dal telefono dell’avocatessa Tatiana tra i quali molti riguardano conversazioni anche imbarazzanti per i toni molto confidenziali con i vertici dei servizi giudiziari a Monaco. Trema il Palazzo, il direttore dei servizi giudiziari va in pensione anticipata ma subito dopo viene messo sotto indagine e il 22 settembre dell’anno scorso viene anche posto in stato di fermo e poi rilasciato. Si arriva così ai giorni nostri con gli sviluppi dell’ultima ora.
E con la squadra del Monaco in totale crisi, una crisi inimmaginabile ed inspiegabile dopo un periodo d’oro culminato con lo scudetto francese nel 2017, il secondo posto l’anno dopo e la semifinale di Champions sempre nel 2017 persa contro la Juve. Adesso il Monaco è già eliminato dalla fase a gironi della Champions League dopo la disastrosa sconfitta di ieri sera in casa 0-4 contro il Bruges, e in campionato è addirittura ultimo in classifica con 7 punti in 12 partite. Difficile pensare che il Monaco non risenta della situazione del suo presidente, più facile ipotizzare la fine di un’epoca calcistica e una lenta e dolorosa ricostruzione.