Depuratore consortile, Rivieracqua contro sindaci. L’interrogatorio in Procura

Difesi dall’avvocato Alessandro Mager, i quattro indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere
Imperia. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti alla sezione di pg del Tribunale di Imperia, i quattro sindaci indagati con l’accusa di omissione di atti d’ufficio per non aver risposto ad alcune lettere inviate dal nuovo gestore che sollecitava gli enti pubblici a compartecipare alle spese straordinarie per la gestione dell’impianto.
Difesi dall’avvocato Alessandro Mager, i sindaci Giuseppe Ricca (Civezza), Antonello Gandolfo (Costarainera), Filippo Guasco (Cipressa) e Paolo Tornatore (San Lorenzo al Mare) depositeranno a breve una memoria difensiva.
Le indagini. All’esito di alcune analisi sulle acque, che mostravano valori di agenti inquinanti superiori alla norma, Rivieracqua avrebbe deciso di attuare interventi di manutenzione straordinaria chiedendo però il contributo dei quattro Comuni che per anni avevano gestito il depuratore consortile.