Caro benzina, in Francia indetta mobilitazione dei “Gilets jaunes”. Blocco generale il 17 novembre




Francesi pronti a scioperare nonostante l’avviso del Ministero dell’Interno: si rischiano prigione e multe salate
Nizza. Una mobilitazione generale è stata indetta sabato 17 novembre dai cittadini francesi contro il caro carburante, il cui prezzo è cresciuto negli ultimi mesi e per il quale sono previsti ulteriori aumenti. L’appello rivolto ai connazionali, che da settimane circola sui social network e su siti internet realizzati ad hoc, è quello di non fare nessun acquisto, in special modo di carburante, non recarsi in banca, non andare al cinema. Un blocco generale, insomma, allo scopo di “Non spendere nemmeno un centesimo in tutto il Paese”.
E non è tutto. L’intenzione dei francesi è quella di bloccare le vie di accesso alle autostrade.
Nonostante la dura risposta del Governo, che tramite il Ministero dell’Interno ha fatto sapere che chi blocca gli accessi ad autostrade e aeroporti rischia fino a 2 anni di carcere e 7500 euro di multa, i francesi sembrano intenzionati a fermare il paese.
L’invito rivolto ad automobilisti e centauri è quello di indossare i “gilets jaunes” (i gilet gialli, in Italia arancioni, che si usano in caso di incidente o emergenza) per dimostrare di aderire alla manifestazione.
Lo sciopero interesserà anche la vicina Mentone, dove i manifestanti si sono dati appuntamento nei pressi del supermercato Intermarché vicino allo svincolo della A8.