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Accolto il ricorso della Porto Imperia spa contro l’Agenzia delle Entrate. Le motiviazioni

30 novembre 2018 | 19:50
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Accolto il ricorso della Porto Imperia spa contro l’Agenzia delle Entrate. Le motiviazioni

Una complessa vicenda di diritto amministrativo, che vede come punto di forza il fatto che i rapporti tra Porto di Imperia spa e Acquamare non erano legati da un tipico contratto di appalto

Imperia. “Il ricorso è fondato e deve essere accolto… La Commissione ritiene di condividere e fare proprie le valutazioni ampiamente ‘assolutorie’ ripetutamente espresse dall’autorità giudiziaria ordinaria in sede penale“. E’ con queste parole che la Commissione Tributaria provinciale di Imperia, con sentenza del 6 novembre 2018 (depositata il 22 novembre scorso), motiva l’accoglimento del ricorso, presentato il 5 febbraio del 2014 dalla Porto Imperia spa (l’allora concessionaria delle aree portuali di Imperia) contro un avviso di accertamento dell’Agenzia delle Entrate, relativo ai lavori di costruzione del porto turistico. Lo scrive l’agenzia Ansa.

Ad Acquamare (azionista al 33,3 per cento della spa) venivano contestati: l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per104.020.000 euro, tra il 2007 e il 2010 e maggiori ricavi per 165.815.214 euro.
E’ il 26 giugno scorso, quando la Commissione Tributaria dispone una integrazione istruttoria, acquisendo due precedenti sentenze: una emessa dal gip del tribunale di Roma e l’altra dalla Corte di Appello di Torino. Quest’ultima, in particolare, disponeva l’assoluzione degli imputati al collegato processo penale per truffa ai danni dello Stato, nel quale si escludevano la “natura pubblicistica” del Porto di Imperia e l’utilizzo di “risorse monetaria appartenenti alla collettività”.

Una complessa vicenda di diritto amministrativo, che vede come punto di forza il fatto che i rapporti tra Porto di Imperia spa e Acquamare non erano legati da un tipico contratto di appalto.