Ventimiglia, lapidi di combattenti della Grande Guerra abbandanate in deposito: lo sdegno di Martinetto

7 ottobre 2018 | 10:18
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Ventimiglia, lapidi di combattenti della Grande Guerra abbandanate in deposito: lo sdegno di Martinetto

“Su una delle tre lastre commemorative sono riportati i nomi dei giovani soci della SOMS che combatterono e morirono in quel conflitto”

Ventimiglia. A pochi giorni dal 4 novembre, data in cui si festeggeranno i 100 anni della vittoria nella Grande Guerra, le lapidi di chi diede la vita per la Patria giacciono dimenticate in un deposito a Peglia. Si trovano lì, gettate come rifiuti, da ormai otto anni: da quando vennero spostate dal luogo in cui erano collocate per ristrutturare il centro di aggregazione giovanile.

Oggi, dopo anni di sollecitazioni, Domenico Martinetto ha inviato una mail al sindaco Enrico Ioculano, chiedendo a gran voce la ricollocazione delle lapidi. Non è la prima volta che Martinetto chiede al sindaco di occuparsi di quelle lastre di marmo, ma in questo caso si tratta di una richiesta scritta ben precisa: “Spero che questa amministrazione voglia provvedere celermente a riposizionare le lapidi”, si legge nella missiva, “Anche perché su una delle tre lastre commemorative sono riportati i nomi dei giovani soci della SOMS che combatterono e morirono in quel conflitto. Ricordare per non ripetere gli stessi errori, perpetrando la memoria di quei nostri concittadini che furono chiamati a compiere il loro dovere deve essere per noi doveroso”.

“La prego”, conclude Martinetto rivolgendosi al sindaco, “Di voler anche Lei ricordarsi di loro provvedendo a riposizionare nella collocazione originale le lapidi che furono approntate a perpetua memoria, anche per l’alto valore che quel marmo può assumere agli occhi dei giovani frequentatori del centro di aggregazione giovanile”.