“Spese pazze” in Regione, chiesta la condanna a 2 anni e 6 mesi per l’ex vice sindaco di Imperia Alessio Saso

Chiesta l’assoluzione per Massimo Donzella
Genova. Ci sono anche gli ex consiglieri regionali Alessio Saso e Massimo Donzella tra gli imputati al processo per le “spese pazze” in Regione.
Per il primo, ex vice sindaco di Imperia, il procuratore aggiunto Francesco Pinto ha chiesto una condanna a due anni e tre mesi. Gli viene contestato un importo di 2500 euro suddiviso in alcune cene di lavoro, due viaggi per congressi del partito e relativi pernottamenti in albergo e qualche viaggio in taxi. Per Donzella (una cena) è stata invece chiesta al’assoluzione.
Altri imputatati, facendole passare per spese istituzionali, secondo l’impianto accusatorio, si sarebbero fatti rimborsare viaggi, cene, giri al luna park, alcolici, gratta e vinci, ostriche, biscotti e fiori.
In alcuni casi, sempre per l’accusa, venivano consegnati scontrini dimenticati da ignari avventori. Nello stesso processo è stata chiesta anche la condanna a tre anni e quattro mesi per il vice ministro alle Infrastrutture e Trasposti Edoardo Rixi.