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Slow Wine 2019 incorona i vini della Riviera dei Fiori

4 ottobre 2018 | 11:16
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Slow Wine 2019 incorona i vini della Riviera dei Fiori

Sei aziende vinicole entrate nella nuova edizione della prestigiosa guida

Sanremo. Slow Wine incorona i vini della Riviera dei Fiori. Sei aziende vinicole locali sono entrate a far parte della nuova edizione della prestigiosa guida dedicata ai vini e alle cantine della fondazione del cibo buono, pulito e giusto.

Hanno acquisito il riconoscimento “Le Bottiglie” Bruna di Ranzo, Maccario Dringenberg di San Biagio della Cima, Terre Bianche di Dolceacqua e VisAmoris Imperia. “Le Chiocciole” spetta invece a Maria Donata Bianchi di Diano Arentino e “Le Monete” alla Cascina Nirasca di Pieve di Teco.

«In Liguria l’annata 2017 è stata davvero dura – commentano i curatori Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni –. La siccità si è fatta sentire più che altrove, con una perdita netta di raccolto che spesso ha sfiorato il 50 per cento. Nonostante questo, essendo i liguri tenaci vignaioli abituati alle bizze del tempo, i vini che abbiamo assaggiato si sono rivelati molto interessanti, confermando una crescita di qualità in continuità con l’anno scorso. Senza troppe distinzioni tra Ponente e Levante, i vitigni bianchi si sono comportati bene, con alcol e dolcezze presenti ma mai soverchianti, sia per quanto riguarda il vermentino, sia per il pigato. Salutiamo con interesse la capacità, ormai acquisita da un robusto manipolo di produttori, di maneggiare con perizia anche recipienti differenti rispetto all’acciaio, come cemento, legno e l’ultima arrivata, l’anfora. Per quanto riguarda i rossi la vera star è il Rossese di Dolceacqua: qui si è creato un gruppo di vignaioli che ben interagiscono tra loro e che rema unito nella stessa direzione».

La degustazione delle aziende premiate si terrà il 13 ottobre a Montecatini Terme.

Alla nona edizione, Slow Wine si connota sempre di più per il rigore nel segnalare e premiare esclusivamente vini e cantine che lavorano la vigna senza cercare scorciatoie. Si tratta dell’unica guida che visita ogni anno le quasi 2000 cantine recensite, grazie a un numero di collaboratori che ormai sfiora le 300 persone. Una mappatura del territorio che non ha pari e che permette di individuare agli addetti ai lavori e ai semplici appassionati nuove aziende e realtà enologiche.