Sanremo, lo storico Andrea Gandolfo ricorda il religioso Michele Antonio Anfossi

Nacque il 31 ottobre 1799, proveniente da una famiglia di Taggia, sentì fin da giovanissimo la vocazione religiosa
Sanremo. In occasione del 219° anniversario della nascita del religioso e missionario sanremese Michele Antonio Anfossi, che ricorre oggi, lo storico Andrea Gandolfo traccia un breve profilo biografico di tale illustre nostro concittadino, che esercitò la sua missione apostolica soprattutto in India, distinguendosi soprattutto nella costruzione di chiese e scuole:
Michele Antonio Anfossi nacque a Sanremo il 31 ottobre 1799 da Andrea e Anna Pesante. Proveniente da una famiglia oriunda di Taggia, sentì fin da giovanissimo la vocazione religiosa e decise di entrare nell’Ordine dei Carmelitani Scalzi. Trasferitosi a Roma, forse su invito dei padri di Genova, vestì l’abito religioso il 27 settembre 1816 con il titolo di San Luigi Gonzaga.
Animato da un profondo desiderio di diffondere il Vangelo presso i pagani, dopo i consueti studi filosofici e teologici, il noviziato e l’ordinazione sacerdotale, venne inviato dai superiori nelle missioni delle Indie orientali, e precisamente nell’arcidiocesi di Bombay, dove si trovava dal 1720 una comunità di Carmelitani Scalzi che avevano proseguito l’opera missionaria iniziata nel Vicariato apostolico del Gran Mogol.
Tra il 1825 e il 1834 svolse la sua missione nelle città di Surat, Baroda e Kaira nella regione del Guajarât, passando poi a Bombay, dove fu vicario nella chiesa della Speranza e vicario generale dell’Arcidiocesi dal 1835 al 1852. Nel 1853 fu nominato primo vicario apostolico di Mangalore distinguendosi in particolare nella costruzione di chiese e scuole e per il suo straordinario zelo missionario, che seppe infondere nei compagni.
Il 13 marzo 1853 era stato inoltre nominato vescovo di Mennith. Affaticato dalla lunga attività missionaria, rinunciò all’incarico nel 1870 e si ritirò a Quilon sulla costa meridionale del Malabar, dove si spense il 22 dicembre 1878.