Risuscitare l’ex tribunale, il Comune aderisce al comitato per la difesa della giustizia di prossimità

14 ottobre 2018 | 13:02
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Risuscitare l’ex tribunale, il Comune aderisce al comitato per la difesa della giustizia di prossimità

Secondo l’amministrazione c’è ancora speranza di ottenere la riapertura

Sanremo. Una promessa è una promessa.

All’annuncio dato nei giorni scorsi dal consigliere comunale Alessandro Sindoni, avvocato e capogruppo di maggioranza, seguono i fatti. Il Comune, con delibera di giunta, ha ufficialmente aderito al coordinamento nazionale per la difesa della giustizia di prossimità, costituito il 6 luglio a Roma, presso la sede del Consiglio Nazionale Forense.

Il comitato, che riunisce enti locali ed avvocati, si batte per contrastare con ogni mezzo la riforma della geografia giudiziaria approvata con il decreto legislativo del 7 settembre 2012 n. 155.

Il Comune di Sanremo, come si può leggere nella delibera, intende perseguire “ogni possibile strada per riaffermare la piena realizzazione del principio della giustizia di prossimità”.

Tra le motivazioni che stanno alla base della necessità della riapertura del tribunale e degli uffici della Procura della Repubblica – per l’amministrazione comunale – vi sarebbero che Sanremo si trova nel territorio di competenza del confine di Stato, ha un valico autostradale, una stazione ferroviaria; la presenza di un carcere; una orografia che copre sia la costa che l’entroterra e che rende gravosi gli spostamenti fino alla sede accorpante di Imperia.

Secondo la giunta matuziana, l’ex tribunale non apparteneva di fatto ai “Tribunali Minori’ per ragioni di estensione territoriale, sia in linea di costa che di entroterra, sia per carico di fascicoli, rappresentando invece una realtà pressoché unica nel panorama dei tribunali subprovinciali italiani in quanto, sotto tutti gli aspetti (numero di procedimenti trattati, di popolazione servita, di avvocati, consulenti e periti, cause iniziate e definite), di gran lunga maggiore rispetto al tribunale di Imperia, oltre ad essere il secondo della Liguria per numero di procedimenti definiti e largamente primo per efficienza.

Lo sportello di prossimità, di prossima apertura, pur rimanendo un obiettivo da perseguire per mantenere accesa la speranza di ottenere maggiori servizi – continua la delibera – non sarebbe comunque sufficiente a soddisfare le esigenze di giustizia della Città dei fiori.