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Protesta di detenuti nel carcere di Sanremo: “Clima di tensione intollerabile”

13 ottobre 2018 | 13:04
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Protesta di detenuti nel carcere di Sanremo: “Clima di tensione intollerabile”

Si sono rifiutati di rientrare nelle proprie celle al termine delle attività ricreative, sdraiandosi nel corridoio

Sanremo. Dieci detenuti nordafricani, ristretti alla prima sezione del carcere di Sanremo, si sono rifiutati di rientrare nelle proprie celle al termine delle attività ricreative, sdraiandosi nel corridoio, in segno di protesta per il trasferimento in un’altra sezione di un loro compagno.

L’episodio, occorso nel tardo pomeriggio dello scorso 10 ottobre, è stato reso noto oggi da Leo Benducci, segretario generale dell’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (O.S.A.P.P.), che specifica come la protesta sia terminata dopo circa mezz’ora solo grazie ad una lunga opera di persuasione da parte del personale di polizia penitenziaria in servizio.

“Questo è un fatto significativo che testimonia il clima di tensione esistente nelle carceri italiane ed in particolare in quelle del distretto Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta”, aggiunge Benducci, che lancia una accusa al governo gialloverde: “Se i detenuti ritengono di poter inscenare una protesta all’interno di un carcere italiano, benché pacifica e nelle forme di una resistenza passiva, a fronte del legittimo spostamento interno di un altro recluso, è soprattutto perché, nonostante alcune roboanti dichiarazioni, anche l’assetto politico attuale ha determinato la convinzione che il carcere possa essere gestito dagli stessi reclusi che in tale ambito hanno, ben diversamente dal personale, ogni diritto e facoltà”.