Operazione “Autobahn”: sette arresti in 24 ore per la Polizia di Frontiera

22 ottobre 2018 | 16:54
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Operazione “Autobahn”: sette arresti in 24 ore per la Polizia di Frontiera

Si tratta di sette stranieri, accusati di diversi reati

Ventimiglia. Sette arresti nell’arco di ventiquattro ore: è questo il bilancio dell’operazione “Autobahn”  portata a termine nella notte tra sabato e domenica scorsi dagli uomini della Polizia di Frontiera diretti da Martino Santacroce che hanno pattugliato tutta la zona confinaria.

Trentotto le pattuglie dispiegate, per un totale di ottantasei agenti: questo i numeri del dispositivo straordinario, messo in atto secondo le direttive di Raffaele Cavallo, Direttore della 1^ Zona Polizia Frontiera Piemonte –Liguria e Valle d’Aosta, che ha consentito l’identificazione di circa 600 persone. Lo stesso è stato principalmente focalizzato in ambito autostradale e nelle zone circostanti per meglio poter intercettare eventuali passaggi di passeur diretti in Francia ed altri fenomeni criminosi.

A finire in manette è stato un tunisino di 27 anni, titolare di permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Padova: l’uomo, alla guida di una Saab, è stato visto visto sfrecciare in direzione autostrada con più persone a bordo. Lo straniero è stato fermato prima che varcasse il confine. A bordo della sua auto c’erano una cittadina albanese con permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Imperia, scaduto da qualche mese. Nei sedili posteriori, accucciati per non essere notati, tre cittadini tunisini privi di documenti, uno dei quali munito di decreto di espulsione emesso dal prefetto di Imperia ad ottobre. Lo straniero è stato tratto in arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa di processo per direttissima: è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Sempre nell’ambito dell’operazione Autobahn, sono stati tratti in arresto 5 cittadini stranieri trovati in possesso di documenti falsi.

Oltre a contrastare i cosiddetti “trafficanti di uomini”, altro fiore all’occhiello della Polizia di frontiera è proprio il contrasto al falso documentale. La grande professionalità degli agenti, ha permesso di assicurare alla giustizia cinque cittadini stranieri: quattro provenienti dal Ghana ed un sedicente marocchino. Gli stessi, controllati in differenti momenti, viaggiavano a bordo di pullman provenienti da Napoli e diretti in Spagna, mentre uno di loro rientrava da Nizza diretto a Genova.

L’ultimo arresto è il frutto di mirati controlli in ambito ferroviario: si tratta del cittadino bulgaro Penko Krastev, 40 anni. La verifica del documento in suo possesso, un passaporto bulgaro, ed i successivi sviluppi in Banca Dati, permettevano di scoprire che lo stesso era destinatario di revoca di decreto di sospensione di ordine per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo, emesso dalla Procura della Repubblica di Milano nello scorso luglio per reati contro il patrimonio. Anche in questo caso sono scattate le manette e lo straniero è stato successivamente condotto al carcere di Sanremo.