Marinaio spagnolo massacrato di botte a Sanremo, non è più in pericolo di vita

E’ nel reparto rianimazione del Santa Corona
Pietra Ligure. E’ fuori pericolo di vita il giovane marinaio spagnolo massacrato di botte, a Sanremo, in via Nino Bixio, domenica 23 settembre scorso nei pressi del locale “George la nuit”. Erano le circa le 4.30 quando due marittimi, uno spagnolo di 34 anni ed un sardo di 26 anni, sono si sono scontrati con due sanremesi. Il ragazzo iberico, che lavorava su uno yacht ormeggiato a Sanremo, è stato subito portato in ospedale, a causa dei forti colpi subiti al volto ha riportato gravi lesioni interne che ne hanno causato lo stato comatoso.
Dopo un primo ricovero all’ospedale Borea, è stato trasferito al Santa Corona. Nei giorni scorsi, i medici dell’ospedale nel savonese, hanno provato a risvegliarlo dal coma farmacologico indotto, ma il ragazzo appariva agitato ed in stato confusionale, quindi hanno preferito mantenerlo sedato. Non è chiaro se lo choc sia causato dall’emmorragia cerebrale riportata, o dal terrore nel ricordare la raffica di pugni ricevuta. E’ ancora in prognosi riservata, ma non si teme più per la sua vita.
Il 26 settembre scorso, dopo un’indagine serrata, gli agenti della Squadra Mobile in collaborazione con quelli del locale Commissariato, avevano arrestato il sospettato numero. E’ il 41enne sanremese Alain Rossi. L’accusa per lui è quella di tentato omicidio aggravato dai futili motivi ed ora si trova in carcere. Non ha agito da solo. Infatti c’è anche un denunciato. Si tratta di un 33enne, anche lui della Città dei Fiori.
Quella notte, secondo le ricostruzioni degli investigatori, la coppia avrebbe affrontato, sulla pista ciclabile all’altezza dell’incrocio tra via Bixio e via Gioberti, due marinai imbarcati a Sanremo. Dei due, quello spagnolo avrebbe avuto la peggio. Alla base della rissa, sempre secondo gli inquirenti, ci sarebbero degli apprezzamenti fatti dai due marittimi ad un’amica di Rossi. Quest’ultimo si trova in carcere.