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Incendio sfasciacarrozze di Taggia: autodemolitore già denunciato a luglio per reati ambientali

3 ottobre 2018 | 16:37
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Incendio sfasciacarrozze di Taggia: autodemolitore già denunciato a luglio per reati ambientali
Incendio sfasciacarrozze di Taggia: autodemolitore già denunciato a luglio per reati ambientali
Incendio sfasciacarrozze di Taggia: autodemolitore già denunciato a luglio per reati ambientali
Incendio sfasciacarrozze di Taggia: autodemolitore già denunciato a luglio per reati ambientali
Incendio sfasciacarrozze di Taggia: autodemolitore già denunciato a luglio per reati ambientali

Incendio divampato da scintilla di un trapano

Taggia. E’ divampato da una scintilla partita dal trapano utilizzato dal titolare della ditta di autodemolizioni in Regione Licheo, sulla strada provinciale 548 della Valle Argentina, lo spaventoso incendio che ha tenuto l’entroterra di Taggia con il fiato sospeso, vista anche la vicinanza al capannone distrutto dalle fiamme di una deposito di bombole contenenti idrocarburi.

Lo scorso luglio, il 46enne, era già stato denunciato dalla polizia stradale di Imperia, che aveva effettuato un blitz insieme all’Arpal, per la violazione della normativa ambientale contenuta nel Dlgs 152 del 2006. In quell’occasione, la polizia aveva accertato che l’uomo non seguiva le prescrizioni relative allo smaltimento dei rifiuti speciali: nei dettagli erano state riscontrate irregolarità relative a 63 vetture e 13 ciclomotori e motocicli, che non erano stati adeguatamente bonificati. Erano state trovate batterie accatastate, invece che smaltite come prevede la legge. E poi ancora fusti di olio esausto, frigoriferi e macchinette per la distribuzione di bevande prive di autorizzazioni per lo smaltimento e classificati come rifiuti Rae.

Nell’incendio sono rimasti intossicati l’autodemolitore e un vigile del fuoco impegnato a spegnere le fiamme.

“L’incendio che si è sviluppato questa mattina è stato domato tempestivamente dai vigili del fuoco coadiuvati dai volontari”, ha scritto il sindaco di Taggia Mario Conio, “Ora si stanno valutando eventuali misure precauzionali da intraprendere che saranno comunicate tempestivamente. Si raccomanda in ogni caso di mantenere in via precauzionale le finestre chiuse e a non consumare acqua ad uso potabile”.